
Dal molino trevigiano la prima pasta a chilometro zero e carbon free

Si aggiudica cento tonnellate di Co2 nell'ambito del mercato volontario dei crediti di carbonio
Treviso, 23 dic. (Adnkronos) - Non solo l'unica a chilometro zero, ora la pasta Sgambaro è anche la prima carbon 'footprint'. Arriva proprio alla vigilia di Natale la notizia dell'acquisto di cento tonnellate di Co2 nell'ambito del mercato volontario dei crediti di carbonio. L'ossigeno acquistato dal pastificio di Castello di Godego (Tv) è prodotto dagli alberi del bosco di Lusiana in provincia di Vicenza che, grazie all'investimento del molino trevigiano, potranno continuare a produrre legna per altri decenni. Una decisione maturata nella consapevolezza della salvaguardia ambientale da sempre cara a Pierantonio Sgambaro, tanto da averne fatto una vera e propria scelta aziendale: dal 2002 in questo molino si producono spaghetti, tagliatelle, trivelle, penne di tutti i formati corti e lunghi, compresi i bigoi nobili del cenone della tradizione veneta, tutto rigorosamente ottenuto con farina esclusivamente da grano duro nazionale certificato dal 'Csqua'. Fedele al 'km zero' quale progetto per una migliore sicurezza ed educazione alimentare, Sgambaro ha fatto in questi anni un ulteriore salto imprenditoriale organizzando in casa la filiera corta: i chicchi lavorati sono frutto del lavoro degli agricoltori pugliesi, veneti, emiliani e friulani. L'imprenditore trevigiano è un pioniere che ha così anticipato la rintracciabilità obbligatoria del prodotto, seguendo in prima persona le coltivazioni in tutta Italia: delle 40mila tonnellate, 30 sono frutto della consolidata alleanza con le cooperative della Puglia, mentre le restanti 10mila provengono dai 9mila ettari seminati nelle vicine campagne. A lui il merito di aver fatto dell'insospettabile provincia di Rovigo l'avamposto del grano duro, incentivando la semina proprio nella Pianura Padana che, grazie alle variazioni climatiche, ha riscoperto un'antica vocazione, fino ad ora tipica del Tavoliere del Sud. Leader anche nella distribuzione di confezioni a base di farro, cereale europeo, Pierantonio Sgambaro risponde con contratti tricolore - in particolare toscano- umbri- al kamut ormai completamente raccolto nei campi lontani a stelle e strisce. La sua scommessa green continua verso la montagna, in provincia di Belluno dove le conifere del comune di Mel attendono di essere rivalutate e in attesa di ulteriori polmoni vegetali guarda ai principi etici intrattenendo accordi con i missionari impegnati in Amazzonia e in Africa.
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