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Benigni, altro record per i 10 comandamenti: 10 milioni di spettatori

Mirko Mazzola
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Nella notte della seconda puntata, seconda parte e secondo record, Roberto Benigni, con il suo I dieci Comandamenti si riconferma il "primo" in casa Rai; 10.000.000 di spettatori e 38% di share. Insomma il comico toscano Premio Oscar, è riuscito a battere gli ascolti già stellari della prima puntata: 9 milioni, per oltre il 33% di share. Ma di stellare non c'è stata solo l'adesione del pubblico ma anche il cachet da circa 4 milioni di euro corrispostogli da "mamma" Rai (Noi). Nella bellissima serata unica nota amara è per l'altro record che Benigni non è riuscito a bissare, ovvero quello del suo passato show sulla Costituzione, La più bella del mondo (12,6 milioni e 44% a dicembre 2012).  La serata - Dopo essere riuscito a decantare e spiegare, solo i primi tre Comandamenti, nell'ultima puntata Benigni ha dovuto sacrificare, ancor più di quanto non avesse fatto nella prima, la satira su politica ed attualità. Comparse nelle sue battute solo nella parte iniziale: "Grazie per gli ascolti, quasi quasi vi regalerei 80 euro" e poi ancora "Dio ci ha fatto un trattamento di favore, perchè ha scritto questo comandamento (Non Rubare) proprio per noi italiani, è una norma ad personam, anzi pare lo abbia scritto direttamente in italiano. E' quello al quale si obbedisce di meno, in Italia lo capiscono solo i bambini". Tra i vari tipi di furt quello più deprovevole per l comico è : "non dare la possibilità di lavoro a una persona: significa rubargli l'esistenza". Poi riprende con la predica che già aveva ben pagato al debutto: "Dobbiamo dire sì alla vita, inginocchiarci davanti all'esistenza", dice commosso, prima di chiudere con una citazione di Walt Whitman.

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