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Sanremo 2019: "Sono Giorgio Napolitano, fatemi entrare". La vergognosa truffa all'Ariston

Ventura Cigno
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Un 43enne napoletano si è finto capo ufficio stampa del senatore Sergio Zavoli e, dopo aver utilizzato una casella di posta elettronica falsa con il dominio "senato.eu", ha chiesto alla Rai un accredito per la nuova edizione del Festival di Sanremo. I vertici Rai, insospettiti dalle strane e-mail del "pupillo" del politico, hanno fatto partire la denuncia. Ora l'uomo è accusato di sostituzione di persona. Tra gli altri, ha finto anche di essere Giorgio Napolitano, a cui nome ha avanzato altre richieste a Viale Mazzini. Leggi anche: Sondaggio-Sanremo: come andranno gli ascolti? Così la Polizia Postale, dando seguito al provvedimento della Procura di Roma, ha seguito una perquisizione e ha sequestrato diversi computer e 7 hard disk del napoletano. Tra l'altro, dagli accertamenti informatici dei poliziotti è emerso non solo il reato di sostituzione di persona, ma anche la registrazione fraudolenta del dominio "senato.eu", a cui erano associate altre caselle di posta elettronica false di importanti figure istituzionali quali, come detto, quella di Napolitano e del senatore Domenico Auricchio. Per evitare che si verifichino reati analoghi, adesso è stato emesso un provvedimento di sequestro del dominio e, dunque, di tutte le caselle di posta elettronica ad esso associate.

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