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Pamela Prati, la profanazione di Chi l'ha visto: come ha ridotto il programma della Sciarelli

Maria Pezzi
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La donna in studio ha sguardo cupo (e vorrei pure vedere...) affogato nel mascara, il tailleur nero, i pensieri oscuri che sia allungano sul volto delle vere protagoniste in collegamento in studio, tali Jolanda e Ketty, vittime delle cosiddette "truffe romantiche". La scena da Chi l' ha visto? (Raitre, mercoledì, prime time) è spiazzante. Ed è curioso che, per evitare di parlare - per l' ennesima volta- di Pamela Prati, noi si debba parlare di Federica Sciarelli che invita la Prati nella sua trasmissione delle anime dimenticate. Ora, io capisco, per quanto mi è possibile, l' estetica della provocazione. Figuriamoci: Sarte nelle fabbriche, Cicciolina in Parlamento, Magalli al Quirinale, sono tutte incursioni nel grottesco di gran fascino. E capisco che Federica voglia "forzare il blocco" come si dice tra gli sceneggiatori, quando afferma: "Tutti parlano di Pamela Prati ma nessuno parla di tutte quelle donne che oggi vi mostriamo. Sono donne invisibili perché non fanno parte del mondo dello spettacolo, sono state truffate e sono donne invisibili di cui nessuno parla. E allora, noi abbiamo invitato Pamela Prati perché noi oggi vogliamo lanciare dei messaggi importanti, perché queste truffe continuano". Leggi anche: "I suoi video hard online": l'ultimo dramma per Pamela Prati Federica vuol provocare. E inquadrando, per attimi eterni, la Pamelona con l' occhio lucido, vuole dare «un messaggio fortissimo», portando all' audience del servizio pubblico l' esca del trash più ubiqua sulla piazza. Che è un po' come issare l' Alvaro Vitali delle commedie scollacciate anni 70 in un corteo di femministe alla Susan Sontag nella New York anni 60. Federica, in realtà, non è nuova queste botte di marketing sociale. Una volta lesse, asetticamente, in diretta tutte le email agghiaccianti di gente che le augurava di essere brutalizzata. Fu un pugno allo stomaco. Ma stavolta, diamine, è diverso. Stavolta non solo la presenza della Prati ha cannibalizzato ogni tipo di storia raccontata; ma soprattutto, l' apparizione in contemporanea della soubrette a Live-Non è la D' Urso ha dato l' idea di un' enorme giostra di propaganda. So che non è vero, ma la percezione è che la signora abbia usato ancora una volta il servizio pubblico per battere la grancassa. Ed è così che una griffe di qualità come Chi l' ha visto? assomigliava ad una puntata di Uomini e donne ma col finale tragico (un 10% di share vale questo?).

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