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Antonella Clerici, lo Zecchino d'oro non basta: "Al momento dalla Rai nessun'altra proposta"

Giulio Bucchi
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«Ringrazio Carlo Conti che mi ha dato l' opportunità di ricominciare in tv». C' è tanta diplomazia nella dichiarazione di Antonella Clerici che, dopo nove lunghissimi mesi, torna in tv. Per poco. Sarà infatti la padrona di casa dell' appuntamento pomeridiano de Lo Zecchino d' oro, il 4, 5 e 6 dicembre su Rai Uno e RaiPlay, per poi condurre la finale in prime time il 7 dicembre, affiancata da Carlo Conti (che è anche direttore artistico dello Zecchino).  Leggi anche: "Così com'è non lo faccio". Antonella Clerici gela La prova del cuoco Il vento torna finalmente a girare in suo favore? «La Rai resta, diciamo così, attendista. Dopo lo Zecchino sarò nella giuria di Sanremo Giovani». Un po' poco: non doveva esserci per lei un prime time in primavera?  «Al momento non c' è nessuna proposta sul tavolo. Di idee ne ho tante e naturalmente spero di poter condurre un prime time, ma non dipende da me: non posso impormi nel palinsesto. Resto a disposizione dell' azienda». Si sente tradita dalla Rai, alla quale non si è mai negata nemmeno quando le proponevano programmi rischiosi?  «Non mi pento delle mie scelte: sono sempre stata per la cultura del fare e continuo a pensare che un conduttore di lungo corso debba misurarsi anche con show complicati. Oggi, con il senno del poi, chiederei forse qualche protezione in più e non accetterei dei format che non sono giusti per me. Voglio fare programmi magari più piccoli, ma che mi appartengono maggiormente». Lo Zecchino, che lei aveva definito una proposta tappabuchi, rientra in questo novero?  «A caldo avevo rifiutato di condurlo ma non perché dubitassi della bontà dello show. Contestavo l' idea che c' era dietro a questa proposta». Sembra riappacificata: diplomazia o la conforta l' imminente cambio di direzione?  «Fermarmi è stata una sofferenza, ma ho deciso di trasformare la pausa in un' opportunità per riflettere e "ritrovarmi": ultimamente non mi divertivo più in tv e, secondo me, si vedeva. Alla fine il video non mi è mancato tanto, anche perché in onda non vedo nulla di così mozzafiato da dire: "Vorrei farlo io". C' è povertà di idee». A giugno, quando le scadrà il contratto, valuterà anche proposte extra Rai?  «Vedremo, ma la mia prima scelta resta sempre la Rai.È normale che in una lunga carriera ci siano alti e bassi: non si può piacere a tutti ed era un diritto della direttrice di Rai Uno dire che un programma non la convinceva, come Sanremo Young». Andrà al festival?  «No: credo che Amadeus debba fare Sanremo senza circondarsi di altri conduttori di peso (in tutti i sensi) come me». di Francesca D'Angelo

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