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Michele Bravi "distrutto", chiede il patteggiamento a un anno e sei mesi per omicidio stradale

Cristina Agostini
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Michele Bravi è il cantante che nel novembre del 2018 aveva investito con la macchina una donna di 58 anni in moto a Milano, che è poi morta in seguito all'incidente e non al momento dell'impatto. Bravi era stato accusato di omicidio stradale, ha chiesto il patteggiamento a un anno e sei mesi, tramite il suo avvocato Manuel Gabrielli. Durante l'udienza che si è tenuta nell'aula del gup Aurelio Barazzetta, la difesa ha chiesto di patteggiare con il consenso del pm Alessandra Cerreti. Leggi anche: "Genovese deve tornare libero". Omicidio di Gaia e Camilla, la bomba legale sull'udienza Il cantante, 24 anni, uscito dal talent XFactor, non era tuttavia presente mentre c'erano i due fratelli della vittima, che non si sono costituiti parte civile avendo accettato il risarcimento. In aula anche l'Associazione familiari e vittime della strada che invece ha inoltrato la richiesta di costituzione. Richiesta che il gup ha deciso di valutare e pertanto ha rinviato il suo pronunciamento all'11 marzo alle 10. Bravi "è distrutto e vuole chiudere questa vicenda", ha spiegato il legale. "Al momento del sinistro - dice l'avvocato - Michele Bravi non stava effettuando inversione ad U, bensì una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio". Inoltre, la moto condotta dalla vittima proveniva da dietro "rispetto al senso di marcia dell'autovettura guidata da Michele e, quindi, alle spalle di quest'ultimo. Al momento dell'impatto, l'auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la sua metà, mentre l'impatto e' avvenuto in prossimità della portiera posteriore, lato guidatore".

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