Sanremo 2020, il direttore di Rai 1 Stefano Coletta a Storie italiane: la rivelazione su Amadeus-Fiorello bis

Colpito dalla bravura e dalla maturità artistica di Amadeus. Ma anche dall'assoluta improvvisazione di Fiorello, che ha portato al Festival di Sanremo codici di comunicazioni straordinari. Nuovi. Per Stefano Coletta, neo direttore di Rai1, la prova “Sanremo” è stata entusiasmante e ricca di risultati sorprendenti. Sotto gli occhi di tutti. Ne parla in studio a Storie italiane, il programma leader del daytime di Rai1, con Eleonora Daniele e con il pubblico di Rai1. "Ho incontrato Diodato al bar, era solo che prendeva una bibita - racconta Coletta. Non mi presento mai a nessuno, sono abbastanza dietro le quinte, ma mi sono avvicinato con un po' di timidezza e gli ho detto: 'Antonio non ci conosciamo, sono il nuovo direttore di Rai1. Il tuo testo della canzone è bellissimo e di grande qualità'". Leggi anche: "Tremavano i muri? Ecco la verità". Anna Falchi oltre la censura, la confessione sulle notti di passione con Fiorello Quella con la Daniele è una chiacchierata informale, ma ricca di riflessioni. L'effetto dell'onda lunga di Sanremo tocca tutti i programmi portando tanto share alla Rete. Lo sa bene il neo direttore, equilibrato e preparatissimo in campo televisivo, che forse sta già pensando a un Amadeus-Fiorello bis. Proprio a Storie italiane dice: "Da anni mancava una narrazione come quella di Fiorello. Il suo monologo sui cinquantenni. Resta uno degli elementi più straordinari di questo Sanremo. Un Amadeus-bis mi piacerebbe. Deve decidere lui e soprattutto lo deve condividere con l'amministratore delegato della Rai, ma voglio ricordare che quando la Rai mette insieme la sinergie di ogni comparto non ce n'è per nessuno". Alla fine della chiacchierata arriva il gesto inaspettato e tenerissimo in studio: "Tocco la pancia, Eleonora. Porta fortuna". La Daniele, che presto diventerà mamma di Carlotta, prende il cellulare e scatta un selfie con Coletta. Tutto in diretta. Momento da immortalare. Tenerissimo. Perché in Rai sta per arrivare la cicogna. di Francesco Fredella