Moda: abbigliamento maschile in ripresa nel 2011, bilancio con +4,2% (3)

(Adnkronos) - In particolare, sul risultato annuo hanno inciso i forti cali che hanno contraddistinto il sell-out della scorsa stagione Autunno/Inverno e, piu' nello specifico, il bimestre settembre-ottobre. La Primavera/Estate, viceversa, si era chiusa con una flessione contenuta al -1,2%, (dove, peraltro, il segmento del vestiario esterno era calato per meno dell'1%), insufficiente tuttavia a compensare le successive contrazioni degli acquisti. Nell'arco dei dodici mesi del 2011, i due segmenti preponderanti - vestiario esterno e maglieria - contengono le perdite rispetto alla media settoriale (su cui grava l'andamento di cravatte e abbigliamento in pelle), evidenziando pur tuttavia flessioni rispettivamente del -3,8% e del -3,4%. Difficolta' non sono mancate anche per la camiceria, il cui sell-out e' calato del -4,1%. A livello di canale distributivo (dato questo disponibile per stagione e, pertanto, relativo al periodo compreso da Marzo 2011 - mese di inizio della P/E 2011 - fino a febbraio 2012 - mese di chiusura dell'A/I 2011/12), la maggior quota di mercato a valore, pari al 41,1% del sell-out settoriale, interessa sempre il dettaglio indipendente, nonostante tale format abbia ancora evidenziato un grave decremento delle vendite intermediate (-7,7%). Le catene, la cui quota ha raggiunto il 24,6% del mercato a valore grazie all'evoluzione favorevole delle scorse stagioni, hanno, invece, registrato una battuta d'arresto (-0,1%). (segue)