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Rocco Casalino, l'affondo di Platinette sulla "lobby gay": "Lui suggeritore, Conte si accorge dell'umiliazione?"

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Maurizio Coruzzi, meglio noto come Platinette, quando si parla di diritti Lgbt (persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender ndr). non perde occasione per criticare il falso buonismo: "La sinistra ancora rivendica di essere l'unica depositaria dei diritti degli Lgbt e di saperli trasformare in legge a tutela, ma non è affatto vero. La signora Paola Concia (già deputata del Pd, ndr) nel 2011 andò a sposarsi con la sua partner in Germania, mentre doveva aspettare e combattere perché la legge fosse attuativa nel suo Paese. E non ho traccia di una proposta di legge fatta da Luxuria, ricordo solo che andava in bagno dove c'era la Gardini". Ma Platinette non risparmia critiche neppure alla destra, "anche su quel fronte - prosegue in un'intervista a La Verità - c'è altrettanta indifferenza ai diritti civili, questo Paese è incapace di confrontarsi su basi differenti".

 

 

Poi Coruzzi scende nel dettaglio confermando l'esistenza della cosiddetta "lobby gay" e si dice spaventato: "Quello che mi fa davvero paura della lobby omosessuale è un Rocco Casalino nel ruolo di suggeritore a colui che recita la parte del presidente del Consiglio. La politica come facciata e dietro il nulla. Non so se il premier Conte si rende conto dell'umiliazione". Un attacco durissimo quello del conduttore radiofonico che dice di odiare il piagnisteo e il vittimismo degli Lgbt che prendono di mira anche il linguaggio.

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