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Raffaella Carrà, la bomba di Angelo Perrone: "Chi dice falsità sul suo conto. Almeno loro sono state zitte". Nomi e cognomi: viene giù lo spettacolo italiano

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C'è chi ha detto falsità su Raffaella Carrà e speculato sulla sua morte e la sua carriera. L'accusa durissima, con tanto di nomi e cognomi vip, arriva da Angelo Perrone, storico press agent romano ed amico di vecchia data della regina della tv italiana, scomparsa martedì a 78 anni a causa di un tumore, malattia che la showgirl aveva tenuto nascosto praticamente a tutti nol mondo dello spettacolo.

 

 

 

 

 


"Da 2 giorni vedo e sento cose inesatte sul suo conto - ha spiegato Perrone in una intervista all'agenzia di stampa LaPresse -. Parlano persone che l’hanno conosciuta lontanamente o che non l’hanno conosciuta proprio. Non le farebbe piacere. E poi sento falsità. Come chi dice, come Giancarlo Magalli, che accettò Pronto, Raffaella? perché era in un momento di affanno della sua carriera: ma se veniva dal successo di Fantastico 3! E poi quello viene sempre ricordato come ‘il programma dei fagioli’, ma per lei segnò il passaggio dal sabato sera al mezzogiorno e la sua nuova veste di intervistatrice con ospiti importanti come Pertini e Madre Teresa di Calcutta. Credo le avrebbe fatto più piacere che lo citassero per questo".

 

 

 

 




Nel mondo dello spettacolo, sottolinea Perrone, gli amici veri della Carrà si contavano sulle dita di una mano. Certo gli ex compagni Gianni Boncompagni e Sergio Japino, l'uomo che ha dato il triste annuncio all'Italia. E poi, nel tempo, cantanti come Antonello Venditti Renato Zero. "Ho apprezzato – aggiunge Perrone – il silenzio di Mina e Loretta Goggi", facendo riferimento probabilmente alla presunta rivalità che divideva le tre grandi protagoniste della tv e della musica italiana negli anni 70.

 

 

 

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