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Dodi Battaglia dei Pooh, la moglie Paola Toeschi morta di tumore: "La sera prima bene, poi la crisi". Come ha scoperto la malattia

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La morte di Paola Toeschi, moglie del chitarrista Dodi Battaglia, ha sconvolto la famiglia dei Pooh e i telespettatori italiani. La donna infatti aveva raccontato più volte nei talk televisivi e ai quotidiani la sua drammatica storia personale di malattia, conversione, lotta e rinascita. Un esempio di Fede e forza spirituale, morale e fisica finito purtroppo con il più triste degli epiloghi. "È con straziante dolore che vi comunico che questa mattina mia moglie Paola ci ha lasciati dopo una lunga malattia", ha annunciato il chitarrista dei Pooh, al secolo Donato Battaglia, con uno straziante post su Facebook corredato dalla foto di un cielo azzurro, pieno di nuvole ma con i colori della serenità e della speranza, nonostante tutto. 

 

 

 


Paola era malata di cancro al cervello dall'ottobre 2010, e ha combattuto il suo calvario con un coraggio ammirevole, che l'ha fatta diventare un esempio per migliaia di donne e uomini nella sua stessa situazione. "Fino alla sera prima stavo bene – ha raccontato a La Stampa e nel suo libro autobiografico, Più forte del male -, il mattino dopo la crisi e la diagnosi: tumore al cervello. Il mondo ti cade addosso". "Pensavo a mia figlia, che era piccolina e sarebbe rimasta sola, e mi chiedevo perché fosse capitato a me – ha ricordato l’attrice con straordinaria lucidità -. Non ero una credente, o meglio avevo una fede superficiale. Poi un giorno, dopo l’intervento, leggo il libro di uno psichiatra francese, David Servan-Schreiber, che consigliava la preghiera come strumento terapeutico: scandisce il tuo respiro, ti aiuta a tranquillizzarti".

 

 

 

 

È stato proprio il marito Dodi Battaglia a sostenere la sua conversione e suggerirle di andare in pellegrinaggio dalla Madonna di Medjugorie. "Ci sono andata la prima volta nel giugno del 2013, non so cosa mi sia successo – rivelava Paola -. So però che da quel momento ho iniziato ad avere una gioia intensa, quel luogo mi ha trasmesso un’energia enorme. Ho iniziato a pregare, a ringraziare la Madonna per il regalo che mi aveva dato. Ho ringraziato per la malattia, perché se non ci fosse stata non avrei potuto avere questa esperienza".

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