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Alessandro Haber, roba da matti sul palco a teatro: "Ho cominciato a pisciare, così tanta che è caduta in platea"

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"Il mio primissimo debutto avvenne a Tel Aviv, nel teatro parrocchiale, facendomi la pipì sotto": la confessione arriva da Alessandro Haber, attore e regista italiano. Nato a Bologna 74 anni fa, ha vissuto fino all’eta di 9 anni in Israele. Ottenne il suo primo ruolo nel cinema a 20 anni nel film di Marco Bellocchio "La Cina è vicina". Da quel momento un’intensa carriera teatrale e cinematografica. 

 

 


Il suo debutto da attore, come spiegato da lui stesso al Corriere della Sera, non è andato proprio benissimo: "Avevo 7anni e mi affidarono il ruolo di protagonista nella recita scolastica, ma a un certo punto con i compagni ci venne da ridere, non ricordo il motivo, forse perché qualcuno di noi aveva sbagliato una battuta o non si era ricordato una frase del testo da pronunciare. Insomma, rido talmente tanto che comincio a pisciare ed era talmente tanta, che il rigagnolo scende piano piano lungo il palcoscenico, cade giù in platea e finisce ai piedi del preside". Il regista ha raccontato che la madre, presente in sala, fece addirittura finta di non conoscerlo per l'imbarazzo. 

Haber, poi, ha spiegato che per un attore "l’importante è rispettare rigorosamente il pubblico che ci aiuta a esistere, bisogna essere sempre disponibili e non deluderlo mai fino al paradosso...". A tal proposito ha raccontato di un episodio piuttosto singolare: "Una volta ero in motorino, mi viene addosso una Vespa, cado, mi rompo tre costole, ma il giorno dopo dovevo debuttare al Quirino con Woyzeck di Georg Büchner! Stavo ancora per terra e vengono a soccorrermi dei ragazzi: mi riconoscono e mi chiedono un autografo. Non riuscivo nemmeno a respirare, eppure non ho potuto dirgli di no... e ho firmato gli autografi".

 

 

 

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