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Gianni Morandi, la profuga ucraina in casa sua: "Piangeva sempre, poi una mattina...". Fine tristissima

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Anche Gianni Morandi ha voluto dare il suo contributo all'accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Proprio come il collega Al Bano, che ha aperto le porte della sua tenuta di Cellino San Marco, il cantante di Monghidoro ha ospitato una donna in casa e ha raccontato la commovente esperienza a Massimo Giletti, su Rtl 102.5. "Ho ospitato per circa quindici giorni una signora ucraina di 69 anni, non riuscivamo a comunicare molto bene con lei perché parlava solo ucraino o russo. Lei si chiudeva in camera e piangeva e cercava di parlare al telefono con alcuni familiari che erano là, una mattina si è svegliata e se n’è andata perché voleva tornare in Ucraina, a casa sua, nonostante le bombe".

 

 

 

 

"Poi ho saputo che è arrivata - ha aggiunto Morandi, quasi per rassicurare i fan e gli ascoltatori -, ci ha ringraziato tanto". Resta lo sconcerto per una situazione che ha fatto ripiombare l'Europa nell'incubo di una guerra sempre sul punto di diventare mondiale. Terrore d'altri tempi, da Guerra Fredda, e che l'Italia non provava da decenni. "Si può andare avanti tanto con questa guerra, prima o poi finirà - è l'auspicio di Morandi -. Forse Putin non vuole far vedere di essere sconfitto? Mi sembra che si stia comportando in maniera folle". E sono in tanti a pensarla così, non solo ucraini.

 

 

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