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Francesco Sarcina delle Vibrazioni, "la mia vita oscena". Sesso ovunque e droga, confessioni drammatiche

Francesco Fredella
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Vizi e virtu. Quelle di Francesco Sarcina, frontman de Le vibrazioni: la famosa band nata a ridosso degli anni Duemila. Ora, Sarcina si racconta a Il giornale nel corso di un'intervista fiume, senza freni. "Adesso, quando alla sera giro per locali e vedo certe cose, mi dico: 'Ma stavo messo così male anche io?'", racconta Sarcina. Che, nel corso dell'intervista, parla del nuovo Ep delle Vibrazioni (al suo interno c'è anche il brano di Sanremo - s'intitola Tantissimo - e altri cinque pezzi suonati da quella band che continua a piacere a tutti).


Dopo vent'anni da "immensamente Giulia" - il brano s'intitola Dedicato a te - Sarcina dice: "Noi andiamo controcorrente". Ed è tutto vero. "Oggi i dischi vengono buttati sulle piattaforme senza logica, così noi ci siamo detti: pubblichiamo un po' di brani per volta. Adesso cinque, poi altri cinque, poi cinque ancora". Una sorta di ritorno agli anni Sessanta quando usciva una canzone per volta: "Durante la pandemia ne abbiamo scritte cinquanta ma poi ci siamo detti: dobbiamo davvero seguire le dinamiche commerciali? Perciò non lo abbiamo pubblicato per vendere ma per fotografare come siamo oggi", continua. "Beh, Rosa Intenso è un inno alla femminilità, Raccontami di te spiega il bisogno di conoscere gli altri in un'epoca nella quale tutti parlano solo di sé. Anche tanti miei colleghi, sono troppo egoriferiti. E poi ci sono Tantissimo, Ridere ancora e Ancora mia, che è dedicata alla Nayra che a dicembre mi ha fatto diventare papà di Yelaiah. Lei era una pilota di aerei civili che, bloccata a causa del maschilismo nel suo ambiente, ha scoperto che avrebbe potuto fare anche la modella".

Rockettaro, proprio come una volta. Con scarpini neri, scamosciati o di pelle, orecchini, tattoo, collana: Francesco Sarcina non perde mai lo smalto da vero artista. Anche con qualche eccesso nel suo passato, che non nasconde. "La mia vita è stata profondamente oscena. Non mi sono mai tirato indietro. Certe volte anche 3 o 4 donne al giorno. Nei club, fuori dai club, nei cessi, ovunque". E poi la droga: "Eroina, cocaina, Lsd. Diciamo che il filo conduttore erano l'alcol e la cocaina. Quando ho perso completamente il senso della ragione, sono diventato cattivo, avevo un machete e lo tenevo nell'auto...": parola di Sarcina.

In passato è stato sposato con Clizia Incorvaia, mamma di Nina. Il loro matrimonio è finito male. "Io non ero la sua persona e lei non era la mia, oggi cerco di avere un rapporto equilibrato con lei per nostra figlia, anche se è difficile perché ha spesso atteggiamenti classisti o razzisti. Diciamo che, se non fosse per Nina, io non la frequenterei proprio", dice ancora. Le Vibrazioni non mancheranno nemmeno al concerto dei piazza San Giovanni a Roma. "Il Primo Maggio suoneremo al Concertone di Roma, poi andremo ovunque. C'è un matrimonio? Se ci chiamano, suoniamo anche lì. E, dopo il concerto al Fabrique del primo ottobre, suoneremo in giro per i club italiani. Dovunque sia possibile. Dopotutto ho tre figli e devo pagare i conti", conclude.

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