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Prima della Scala, rissa Mayer-Sgarbi: "Straniero? Parole che fanno pena"

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Si accende subito la Prima della Scala. Neanche il tempo di alzare il sipario che è già polemica. A innescarla sono due big, il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi e il sovrintendente alla Scala, Dominique Meyer. Vittorio Sgarbi ha affermato che a suo parere per quella posizione La Scala dovrebbe avere un sovrintendente italiano.

A stretto giro arriva la risposta di Meyer che afferma: "Io non faccio commenti su questo, sono in Italia da 30 anni e la prima volta che sono venuto alla Scala era il 1980. Non mi sono mai sentito uno straniero. E mi sento a casa laddove si fa cultura. Per la prima volta ho sentito questa parola dura, 'straniero', e mi ha fatto pena".

Lo stesso Meyer ha poi aggiunto: "Sono stato accolto qui sempre molto bene da 35 anni. Sono presidente di varie giurie e sono sempre stato accolto a braccia aperte. Mi fa pena essere considerato adesso come un cattivo straniero che non sa fare il suo lavoro. Sono 32 stagioni che dirigo l'Opera di Parigi, l'Opera di Vienna e adesso la Scala. Ho rispetto per questa persona che non conosco ma che credo non conosca il mio lavoro". Insomma la Prima anche quest'anno ha fornito già la prima polemica che segue le contestazioni di questa mattina degli ambientalisti. E proprio su queste proteste lo stesso Meyer ha affermato: "E' una tragedia che questa gente non capisca che il mondo della cultura è a favore del verde, anche qui in teatro abbiamo un piano Green".  Tornando però ai protagonisti di questa serata di Sant'Ambrogio con la Prima della Scala, tutto il teatro ha reso omaggio alla senatrice Liliana Segre che è stata accolta al suo arrivo da un grandissimo e lunghissimo applauso dai presenti.

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