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Festival di Sanremo, "Put***a": Amadeus, primo scandalo

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Primo "scandalo" al Festival di Sanremo 2023. E' stato Amadeus a disinnescare all'ultimo momento la bomba Madame. La giovane trapper vicentina, al secolo Francesca Calearo, sarà in gara all'Ariston tra i 22 big. Venerdì sera ha partecipato a Sanremo Giovani (vinto da gIANMARIA, promosso tra i grandi insieme ai Colla zio, Shari, Olly, Sethu e Will) e ha annunciato il titolo della canzone che porterà alla kermesse di febbraio, Il bene nel male. Emozionata lei (la regia ha rimandato in onda le immagini della sua prima partecipazione al Festival, molto chiacchierata), e soddisfatto anche il conduttore e direttore artistico, ormai uomo-Sanremo.

 

 


Secondo Fanpage.it, però, non tutto stava andando liscio. Il titolo del pezzo sarebbe stato "cambiato a ridosso dell'annuncio", per via di "una scelta artistica dell'ultimo minuto". In altre parole, Amadeus sarebbe intervenuto per convincere Madame ad addolcire il titolo originale del brano, assai più abrasivo e, nel suo piccolo, "scandaloso" soprattutto per quella parte di pubblico (forse preponderante) meno avvezza a certe provocazioni. Madame, infatti, aveva pensato a un altro titolo: Put***a. Troppo, per il clima un po' edulcorato dell'Ariston e di Rai 1. 

 

 


Piccolo precedente: nel 1981 un giovanissimo Luca Barbarossa partecipò al Festival con il brano Roma spogliata. Anche qui intervenne la censura: il titolo originale era, guarda un po' Roma put***a. Alla fine vinse il politicamente corretto, ma vinse pure il cantautore romano che arrivò quarto, riscuotendo un grandissimo successo e vedendo lanciata, di fatto, la sua carriera. Ottimi auspici per Madame. 

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