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Gina Lollobrigida, "un buco di milioni": aperto il testamento e... uno choc

Gina Lollobrigida

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Nel testamento di Gina Lollobrigida ci sono dei beni che mancano all'appello. Si tratta di "svariati milioni di euro, che rappresentano una grossa parte del patrimonio" che "non sono presenti nel patrimonio lasciato dall'attrice", annuncia a Mattino Cinque NewsMichele Gentiloni Silveri, legale di Milko e Dimitri Skofic. Si tratta di vendite di appartamenti in zone prestigiose di Roma, di collezioni di gioielli preziosissimi messe all'asta, di acquisti e rivendite di automobili di lusso, bonifici partiti dai conti della signora Lollobrigida verso conti intestati al factotum Andrea Piazzolla o a suoi famigliari". 

 

 

 

Insomma, denuncia il legale, oltre a gioielli e soldi, sarebbero scomparsi anche arredi e mobili che erano presenti nella casa di Via Appia, in cui viveva Gina Lollobrigida. "Ci sono molte operazioni che non tornano  e che hanno un unico comune denominatore: l'impoverimento di Gina Lollobrigida". Perché Andrea Piazzola li ha messi all'asta? si chiede l'avvocato. 

 

 

 

Ieri lo stesso avvocato aveva spiegato all’Adnkronos poco dopo l’udienza istruttoria in Tribunale che vede imputato per circonvenzione di incapace il factotum Piazzolla: "Finché i beni della signora Lollobrigida sono sotto sequestro preventivo il signor Piazzolla non ne può disporre".  Piazzolla "ha dato a una casa d’asta d’arte - spiega il legale - una serie di immobili della signora Lollobrigida, mobili che non avrebbe potuto dare perché in attesa di inventario da parte dell’amministrazione di sostegno". "Questi immobili secondo la Procura - prosegue Gentiloni - sarebbero stati dati alla casa d’asta all’insaputa della signora Lollobrigida". 

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