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Sanremo 2023, Chiara Ferragni demolita: "Perché è perfetta per il Festival"

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"Non sa cantare, non sa presentare, non sa ballare, non sa recitare e – a parte quelle di Instagram – non ha mai fatto una diretta. Perfetta per l’Ariston": una dura invettiva quella lanciata a Chiara Ferragni da Luigi Mascheroni sul Giornale. Secondo lui, l'influencer e imprenditrice digitale, che si appresta a condurre la prima e l'ultima serata del festival di Sanremo assieme ad Amadeus, sarebbe "anche la più brava di tutti a usare qualsiasi cosa come materiale narrativo. Il matrimonio, un compleanno, le malattie, la nascita dei figli, i cuoricini a Beppe Sala, quelli sulle tettine".

 

 

 

Mascheroni, poi, ha ironizzato anche sulla sua attività di influencer: "Sponsorizza collant velati e culotte, gli Uffizi, pandori griffati, il Memoriale della Shoah, bottigliette d’acqua liscia a otto euro, il DdlZan, il concertone del Primo maggio. Tra Bella ciao e il Versace Fashion Show non c’è differenza". L'invettiva, poi, va avanti: "Non è laureata in nulla, ma studiata nelle università, bocconiana fallita ma vale più di una legione di top manager, è una fashion blogger, influencer, brand ambassador, stilista, digital businesswoman, è lei stessa un brand, capofamiglia di una factory così potente che prima ha contestato la Rai, oggi se l’è presa, una golden goose, una modella e un modello della social-sfera".

 

 

 

Il giornalista ha scritto anche che la Ferragni "forte di milioni di fan, felice di una vita da favola incorniciata in un display, si porta la camomilla Bonomelli a Sanremo per placare l’ansia, e oggi è la vedette del festival: sarà lei a postare la prima e l’ultima serata". Secondo Mascheroni, però, tutto per lei ruoterebbe attorno ai social: "Chi sarebbe Chiara Ferragni se domani Mark Zuckerberg cancellasse il suo profilo Instagram?".

 

 

 

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