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Fabio Fazio, la botta finale alla Meloni: "Nessun segnale da Giove o Marte"

Roberto Tortora
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Scorrono i titoli di coda su Che Tempo Che Fa, con la puntata del 28 Maggio che è l’ultima ad andare in onda sotto il tetto della tv pubblica, la RAI. Da Ottobre nuova avventura sul Nove. Prima, però, i doverosi saluti di rito, prima da parte di Luciana Littizzetto che ha voluto chiudere il suo intervento con una lettera scritta proprio alla tv di Stato, quindi di Fabio Fazio. Queste le parole del conduttore savonese: “Adesso vorrei dire due cose anche io. Sì mi piacerebbe fare dei ringraziamenti. Un grazie sincero alla Rai, la tv pubblica, la tv di tutti ed è anche la mia.

Non possiamo che volerle molto bene. In questi giorni, 40 anni fa, facevo il provino e incredibilmente mi hanno preso. Un grazie a chi mi ha scelto – racconta Fazio - cambiando la mia vita professionale. C’erano due signori, Guido Sacerdote e Bruno Voglino. Bruno ci starà guardando, io da quel giorno l’ho chiamato mamma perché grazie a lui molte cose non le avrei avute. Dopo quel provino andai a fare l’imitatore a Pronto Raffaella e ricordo bene il mio cuore che palpitava quando sentiva la sigla. Si chiamava ‘Fatalità’ quella canzone e aveva un significato anche per me, perché anche io per Fatalità ero lì in televisione.

 

Quindi tantissimi ricordi. Il mio grazie più grande però lo voglio dire al pubblico. Un pubblico che è cresciuto ed è anche invecchiato con me. – ha continuato il conduttore di Che Tempo Che Fa – Grazie a tutti voi che mi siete stati vicino e che sono sicuro ci sarete ancora accanto in futuro. Devo dire che sono stati 40 anni bellissimi”. Poi, come postilla, anche un ringraziamento che rivela un certo rammarico: "Vorrei anche dire grazie a tutti quelli che si sono fatti sentire in questi giorni. Voglio dire grazie soprattutto a Rosanna Pastore che cura questo programma, Silvia Calandrelli direttrice Rai Cultura, che in questi mesi hanno cercato una soluzione aspettando segnali da Giove o da Marte che non sono arrivati".

 

 

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