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Fabio Fazio, l'ultimo veleno: "Berlusconi? Non una sua sola azione"

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“Sarà solo il tempo l’unico giudice inappellabile". Si conclude così il lungo intervento di Fabio Fazio sull'ultimo numero del settimanale Oggi. È dedicato a Silvio Berlusconi le cui ceneri oggi saranno portate nella tomba di famiglia a Villa San Martino. Fazio ha atteso i funerali di Stato prima di parlare del leader di Forza Italia e dunque deve aver meditato ogni parola. Ecco allora un quadro del Cavaliere nel quale sono mostrati i lati scuri e quelli chiari di una vita legata a quella dell’Italia: “Non c’è una sua azione o un suo comportamento pubblico o privato che si sia potuto definire indiscutibile”, ha scritto il giornalista in procinto di iniziare una nuova avventura su Discovery. “È stato divisivo sempre, amato e osannato tanto da tanti, non da tutti”, ha proseguito Fazio puntualizzando che “nel bene e nel male ha connotato la vita del Paese per quarant’anni" ed è innegabile il fatto che ci sia un prima e un dopo di lui.

 


L'ex giornalista Rai ha dato però merito al fondatore di Mediaset di aver rivoluzionato la storia della televisione e della comunicazione politica nel nostro Paese. Ripercorrendo le “rivoluzioni” fatte da Berlusconi, Fazio ha sottolineato che la sua è stata la storia prima di un imprenditore e poi di un politico il cui operato è stato segnato da “luci e ombre”. Quanto alla nascita della tv commerciale, fa notare Fazio "è stata vista sin dall’inizio con preoccupazione da una parte e con entusiasmo dall’altra nel momento in cui veniva a rompere il monopolio della tv pubblica portando quella che appariva come una ventata di modernità”.  La morte del presidentedi Mediaset, per Fazio, ha segnato la fine di un’era e ora il futuro è tutto da scrivere. 
 

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