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Venezia, Favino: "Mi espongo politicamente, italianità è anche salvare gli uomini in mare"

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Pierfrancesco Favino si trova con la moglie Anna Ferzetti a Venezia, dove apre la Mostra del cinema. Qui l'attore porta in scena il film "Comandante", una pellicola che vede protagonista il militare a capo del sommergibile Cappellini della Regia Marina, che, durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo uno scontro a fuoco con un mercantile belga, ne porta in salvo l’equipaggio. Il regista segue la legge del mare e non abbandona i naufraghi.

 

 

"Io credo che la legge del mare sia questa - ammette l'attore raggiunto dal Corriere della Sera -. Nel nostro film alla fine questo viene sottolineato. La mia adesione personale a questa storia è stata nel trovarmi nell'idea che l'italianità sia anche rappresentata dalla capacità di saper aiutare gli altri. In questo io credo, è un valore personale. Non posso pretendere che lo sia in generale, ma mi piace poter in qualche modo espormi politicamente attraverso questo film nel dire che secondo me sarebbe giusto rispettare la legge del mare". E ancora, portando la propria esperienza personale: "Io sono stato abituato e sono stato cresciuto con porte aperte a dare la mano sempre a chiunque fosse in difficoltà. Ringrazierò sempre i miei genitori per questo insegnamento. Probabilmente è da là che viene anche il desiderio di mettermi nei panni degli altri attraverso le storie e facendo questo mestiere".

 

 

Ma spesso, ricorda il Corsera, per salvare gli uomini bisogna disubbidire. Ed ecco che su questo Favino spiega:"Se io oggi con la mia barchetta vedo qualcuno in difficoltà, sono tenuto a fermarmi e parlo di vacanza. Il mio compito non è suggerire una soluzione ma far vedere il problema. Il compito di un attore è mettersi nei panni di qualcuno che ha dato la possibilità di vedere una parte della storia e che ha fatto un gesto, come Salvatore Todaro, dopo di che non siamo noi a decidere". E dunque, "se questo dovesse far venire in mente a qualcuno che le decisioni possono essere anche queste, ne sarei felice".
 

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