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Paolo Crepet, fucilata contro Elodie e Arisa nude: "Vuol dire che è la fine"

Paolo Crepet

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Elodie, Arisa e Victoria dei Mansekin sono tra le cantanti più amate dal pubblico italiano. Sia per la loro musica sia per la loro sensualità. Soprattutto quando decidono di mostrarsi senza veli, al naturale. A volte si tratta di un grido di aiuto, in altri casi della volontà di spettacolarizzare una qualche forma di arte o, più semplicemente, una forma di ostentazione del proprio corpo. Ma è davvero così? Secondo lo psicoterapeuta Paolo Crepet si tratta di qualcosa di un po' più profondo, poco legato alla musica e che sarebbe tranquillamente evitabile.

Del fenomeno 'nudo' è principalmente interessato il campo musicale e la sfera della discografia che, in copertina, produce da un po' di tempo un effetto attrattivo. Mette in primo piano le doti del musicista complice, ma non quelle canore. Lo psicoterapeura, ai microfoni di Mow, ha parlato chiaramente di quello che è oggi il comportamento espresso da diverse rock o pop star: "Penso che se uno non ha voce, ha fondoschiena. Siamo in un mondo in cui un cantante per promuovere un disco deve spogliarsi, non serve più fare un concerto speciale o comunque ipotizzare un lancio promozionale diverso. Queste signore lo sanno che esistono i Rolling Stones? A Mick Jagger - sottolinea Crepet - non è mai servito posare senza veli per l'uscita di un nuovo singolo. Quando arrivi a mostrarti nudo vuol dire che è la fine. Oltre c'è solo l'endoscopia".

 

 

Ma forse c'è dell'altro. Arisa, intervistata da Francesca Fagnani a Belve, aveva parlato del motivo che l'ha spinta a postare sui suoi profili social una foto che la ritrae completamente nuda. La cantante ha infatti spiegato che è alla ricerca di un uomo che la possa amare come lei desidera da tutta la vita. "Io voglio uno che muore di me - sostiene l'artista - In passato mi sono molto accontentata che anche se non gli piacevo abbastanza stavo lì. Ora vorrei qualcuno a cui piaccio abbastanza".

 

 

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