Cerca
Cerca
+

Giambruno, Pier Silvio Berlusconi chiude il caso: "Dietrologie ridicole"

  • a
  • a
  • a

Filtrano le anticipazioni dell'ultimo libro di Bruno Vespa, pubblicazione che come ogni anno riempie il dibattito politico e diventa una sorta di "mappa" per ricostruire avvenimenti passati e ipotizzare tracciati futuri. E tra queste anticipazioni alcune riguardano Pier Silvio Berlusconi, l'ad Mediaset, il quale interpellato dal conduttore di Porta a Porta è tornato a parlare della vicenda che ha travolto Andrea Giambruno, dei fuorionda di Striscia la Notizia che hanno portato alla rottura con Giorgia Meloni.

"Nessun complotto contro il premier", ha ribadito tagliando corto l'ad del Biscione. Insomma, respinte con perdita le illazioni piovute soprattutto da certi ambienti e da certi media di sinistra. "Sono molto vicino a Giorgia e sono molto dispiaciuto. Ma tutte le dietrologie sono ridicole. Su questo tema non ho altro da aggiungere", ha liquidato il caso con poche e precisissime parole Pier Silvio Berlusconi.

 

Nel corso del colloquio con Bruno Vespa, l'ad Mediaset si è anche speso in una rivelazione proprio sul colosso televisivo e sul padre, Silvio. Parlava dell'occasione in cui la cessione del polo fu davvero vicina. E rivela: "L'occasione vera in cui abbiamo rischiato la vendita è stato il '98, quando è arrivata una offerta importante da Rupert Murdoch. Marina ed io facemmo pesare la nostra opinione, ma la decisione è stata ovviamente di nostro padre, non solo per amore nei confronti delle aziende, ma soprattutto nei confronti dei nostri collaboratori. Per me ha pesato molto il rapporto con le persone che lavorano a Mediaset", ha concluso Pier Silvio Berlusconi.

 

Dai blog