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Otto e Mezzo, Paolo Mieli gela Travaglio: "Il dolore per Israele è durato 15 ore, poi muti"

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A Otto e Mezzo tiene banco la guerra a Gaza. Nella puntata di questa sera, martedì 2 aprile, Marco Travaglio attacca Netanyahu: "Ha ignorato ogni segnale, ogni monito a fermarsi. Ha ignorato anche una risoluzione dell'Onu. Questo è un criminale". Insomma parole durissime del direttore del Fatto sul premier israeliano. Poi Travaglio affonda il colpo: "L'antisemitismo che c'è in questi giorni è stato provocato da Netanyahu con i suoi ordini che stanno investendo Gaza".

Su questo punto arriva la reazione di Mieli: "Voglio dire la mia, non sono affatto d'accordo. L'antisemitismo c'era già e ha trovato una nuova occasione per emergere e per tornare nuovamente in pista. Sapete quanto è durata l'indignazione per quanto accaduto il 7 ottobre? Facciamo 15 ore, poi il silenzio, nessuno ne ha parlato".

 

 

Parole chiare quelle di Mieli che ricordano anche l'ipocrisia di una parte della sinistra che prima si batteva il petto per Israele e ora avalla le occupazioni delle università dei pro-Gaza. Intanto questa sera in Israele si sono tenute nuove manifestazioni di protesta dei familiari degli ostaggi finiti nella mani di Hamas. Anche la casa del premier Netanyahu è finita nel mirino. La tensione a Tel Aviv continua a essere alle stelle. 

 

 

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