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Cinema, i 300 film migliori di sempre per "Rotten Tomatoes": al primo posto L.A. Confidential

Alessandra Menzani
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Los Angeles, 1953. Sotto il favoloso mondo del cinema di Hollywood che in quegli anni conosceva gli anni d’oro, giaceva una città piena di crimine, corrotta fino al midollo. Tre detective molto diversi tra loro indagano su un brutale omicidio. L.A. Confidential, con gli strepitosi Russell Crowe, Kim Basinger e Kevin Spacey, era un film straordinario, trasposizione dell’omonimo romanzo di James Ellroy.

È stato girato nel 1997 da Curtis Hanson. Oggi, nel 2024, quasi 30 anni dopo, viene incoronato dalla “Bibbia della critica online” Rotten Tomatoes il film migliore di sempre. L’elenco delle 300 pellicole migliori è il risultato della media tra i giudizi dei critici e quelli del pubblico, cosa che troviamo per ogni titolo sul sito: si può dire dunque che sia una valutazione capillare e quasi “scientifica” anche se le polemiche sono inevitabili per le assenze illustri.

 

 

DA RISCOPRIRE - La cosa curiosa, per quanto riguarda L.A. Confidential, è che agli Oscar del 1998 fu totalmente oscurato da Titanic di James Cameron dunque è una specie di “risarcimento”, quello di Rotten Tomatoes. Secondo questa classifica al secondo posto c’è Il Padrino, pietra miliare del cinema diretta da Francis Ford Coppola nel 1972. Un film - con Marlon Brando e Al Pacino - che non ha quasi bisogno di commenti tanto è stato celebrato negli anni; stesso discorso per Casablanca, risultato terzo film migliore della storia, diretto nel 194 da Michael Curtiz, che vanta una serie di scene memorabili come «Suonala ancora Sam» e «Fermate i soliti sospetti» e i protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman nell’immortalità. E pensare che, inizialmente, il burbero Rick Blaine e dell’eterea Ilsa Lund dovevano avere i volti di Ronald Reagan e Ann Sheridan, ma il primo venne chiamato alle armi e poi diventò presidente degli Stati Uniti (molti anni dopo).

Anche la cinematografia asiatica ha un posto onorevole. Troviamo infatti alla quarta posizione I sette samurai di Akira Kurosawa (1954), capolavoro visivo e di epica, ambientato nel Giappone di fine XVI secolo, che raccontava il dramma dei contadini di un villaggio minacciato da un’orda di predoni: riusciranno a convincere il prode Kambei Shimada, il quale metterà insieme un gruppo scelto di sette samurai senza padrone. Al quinto posto si impone la gemma sudcoreana Parasite, diretto da Bong Joon-ho, pellicola irresistibile che ha prima trionfato a Cannes (Palma d’Oro) e poi è stato il primo film sudcoreano venire candidato ai Premi Oscar, vincendone quattro, tra cui quello per il miglior film, mai assegnato fino a quel momento ad un lungometraggio non in lingua inglese.

 

 

SORPRESA E INCREDULITÀ - E se sul sesto posto al film sull’Olocausto di Steven Spielberg Schindler’s List, girato nel 1993 in bianco e nero, c’è poco da dire e da discutere, non manca la sorpresa e anche una certa incredulità per la pellicola che si piazza al settimo posto della classifica di Rotten Tomatoes: Top Gun: Maverick, il film che ha riportato nel 2022 Tom Cruise a sessanta anni nei panni del pilota d’aerei Pete “Maverick” Mitchell. È vero che il film, con gli incassi stellari, fece resuscitare (quasi da solo) il cinema al collasso durante la pandemia, però...

Chiudono la classifica dei film più belli di tutti i tempi (secondo il sito sopra citato) il film d’animazione Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa, diretto da John Lasseter, Lee Unkrich e Ash Brannon nel 1999 (ottavo), il noir Chinatown di Roman Polaski (1974) con Jack Nicholson, Faye Dunaway e John Huston e, decimo, Fronte del porto, con un mitologico Marlon Brando diretto da Elia Kazan nel 1954. Film che magari le giovani generazioni non hanno visto, ma sicuramente da riscoprire.

Ps. Inutile fare l’elenco degli illustri esclusi (l’Italia compare solo al 56° posto con Ladri di biciclette), giustamente o no: troppo lungo.

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