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Scanzi contro Roccella: "Contestata pure poco. Al concerto mi volevano uccidere"

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"Non aspettava altro, contestata pure poco". Altro che "solidarietà alla ministra Eugenia Roccella", come chiesto dalla premier Giorgia Meloni dopo la contestazione subita da parte di un manipolo di ultra-femministe (anzi, trans-femministe come si sono definite) agli Stati generali della Natalità. 

Andrea Scanzi, firma del Fatto quotidiano, ironizza e infierisce sulla ministra della Famiglia e della Natalità in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7. "Mattarella ha fatto quello che deve fare in qualità di presidente della Repubblica - esordisce parlando del richiamo del Quirinale ai contestatori -, ma la Meloni sta facendo una cosa molto chiara e prevedibile. Si chiama vittimismo, si chiama sfruttare una cosa sicuramente sgradevole per il ministro Roccella e trasformarla in un casus belli e lasciare intendere che l'opposizione, soprattutto la sempiterna sinistra, non rispetta il governo, non rispetta il dissenso, è anti-democratica e applica la censura".

 

 

 

Per la penna del Fatto "la realtà è un po' diversa. Qualsiasi personaggio pubblico deve mettere in conto di essere contestato. Io faccio teatro da 13 anni e non mi è mai capitato di essere contestato. Qualche tempo fa sono andato in concerto a Berlino con una band punk, i Cccp, e per tre date c'erano ogni sera almeno 100 persone che se avessero potuto mi avrebbero ammazzato. Va messo in conto". Addirittura. 

 

 

 

"A me sembra che la Roccella non aspettasse altro, neanche ha provato a interrompere, parlare o aspettare perché sapeva che il ruolo della martire le avrebbe fatto gioco politicamente", prosegue Scanzi. 

"Se tu hai un ministro come la Roccella, divisivo, molto forte nelle sue idee, con una idea oscurantista e retrograda, cosa fai? Non la contesti perché altrimenti sei uno che non rispetta la democrazia? Che deve fare una persona che non condivide nulla di quello che dice la ministra? Non può contestare? Non stiamo parlando di un collettivo che ha tirato le molotov. Non mi sembra così grave, anzi mi sembra che l'abbiano contestata pure poco. Se dici quelle cose, il minimo è che qualche studente la contesti".

 

Guarda qui il video di Scanzi a Otto e mezzo

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