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Otto e Mezzo, Bocchino sbotta contro Cancellato sul saluto gladiatorio: "Che te frega?!"

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Scontro acceso tra Italo Bocchino e Francesco Cancellato, direttore di Fanpage. Al centro del dibattito c'è l'inchiesta su Gioventù Nazionale che ha portato alle dimissioni di due militanti negli ultimi giorni. Bocchino non usa giri di parole e dice la sua su questa vicenda piuttosto delicata: "Come prima cosa dico che i gesti rivelati dall'inchiesta di Fanpage non li condivido e quei ragazzi vanno cacciati via. Dico anche che infiltrarsi tra minorenni non è certo una cosa bella. E per questo tipo di giornalismo è giornalismo spazzatura. È una mia opinione ma la penso così".

 

 

Poi Cancellato contesta il saluto gladiatorio di alcuni esponenti della Gioventù Nazionale: "Hanno l'abitudine di usare questo tipo di saluto". A questo punto interviene in modo diretto proprio Bocchino: "Ma scusa non è vietato, io non lo userei mai perché do la mano.Ma scusa mi spieghi che te frega? E soprattutto che fastidio ti dà?". A stabilire la verità storica ci pensa l'espertissimo Lucio Caracciolo direttore di Limes: "Il saluto gladiatorio non c'entra nulla col fascismo, esisteva da prima". Bocchino esulta: "Per fortuna che c'è Caracciolo, verrebbe da cantare...". E con questa battuta lo scontro si è chiuso. Ma di fatto ormai ogni minimo gesto viene usato per attaccare, con una certa retorica, FdI. 

 

 

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