Cerca
Cerca
+

Giorgio Mastrota vuota il sacco: "Quanto si guadagna con le televendite", ora tutto torna

  • a
  • a
  • a

"C’è stato un momento in cui avrei fatto volentieri altro": Giorgio Mastrota, noto come "re delle televendite", ha confessato al Corriere della Sera che in alcuni casi avrebbe voluto lasciar perdere le televendite e dedicarsi ad altro. "Lo spettacolo ti porta alle stelle, poi ti butta giù - ha spiegato nell'intervista -. Io, con il mio bel ciuffo, negli anni Novanta ero celebre per i fotoromanzi, mi davano 100 mila lire al giorno quando da maestro di tennis ne prendevo 4 mila, facevo le soap con Grecia Colmenares, conducevo. Ho conosciuto Natalia (Estrada, la sua prima moglie) ed eravamo ovunque, poi intorno al 1995-96 lei ha iniziato a essere chiamata sempre di più e io sempre meno". 

Quella situazione, ha proseguito Mastrota, "mi pesava. In quel momento le televendite da interne ai programmi, fatte dal conduttore, sono passate all’esterno. Nasce Aspettando Beautiful e mi chiedono: lo fai tu? Certo, avrei fatto altro ma quello era ciò che mi proponevano e ho accettato. Gli impegni sono cresciuti. Lo stipendio è più costante e più sicuro". Proprio quest'ultimo punto lo ha portato a mantenere quella strada. "Se sparisci ti rimpiazzano - ha raccontato -. Ecco perché quando mi hanno chiamato per i reality, Grande Fratello vip, l’Isola dei famosi, ho risposto: niente, io devo lavorare. Il primo no è del 2001: mi offrivano Furore, la notorietà sarebbe durata un anno poi chissà. Nel frattempo avrebbero dato le pubblicità ad altri. Io ho fatto la mia scelta".

 

 

 

Alla domanda su quanto guadagna, invece, il "re delle televendite" ha preferito rimanere sul vago: "Dico solo che il lavoro permette me e la mia famiglia di stare molto bene". Sul divorzio dalla Estrada, poi, ha detto: "La nostra separazione è finita sui tg. Ero frastornato. Oggi non facciamo il Natale insieme però i rapporti sono buoni: due anni fa Amadeus la voleva a Sanremo, chiese a me di fare da tramite. Poi lei disse no". 

 

 

 

Dai blog