Parla Mauro Repetto. Lo fa in un'intervista concessa a Il Messaggero, intervista con cui rompe nuovamente il silenzio sui suoi rapporti con Claudio Cecchetto e Max Pezzali, affrontando apertamente le incomprensioni del passato. L’ex componente degli 883 ha parlato senza filtri, lasciando intravedere la volontà di riconciliazione con coloro che hanno segnato i suoi anni più intensi nel panorama musicale italiano. “Con Cecchetto nessun rapporto. Con Max? Pensava fossi contro di lui, ma ho chiarito”, ha spiegato Repetto mettendo nuovamente a tacere malignità e illazioni.
Il sogno di tornare a condividere momenti di complicità con gli ex compagni di un percorso straordinario, simbolo degli anni '90, non sembra essersi spento: “Spero che un giorno facciano pace. Prima di diventare tre vecchi in sedia a rotelle, mi piacerebbe bere ancora una volta una Tennent’s rossa tutti insieme”. Un’immagine nostalgica che racconta il desiderio di mettere da parte le divergenze per recuperare i legami.
Ciao Maschio, Mauro Repetto-choc: "Mamma mi picchiava di brutto"
Mauro Repetto sarà uno degli ospiti della puntata di questa sera, venerdì 11 aprile, di Ciao Maschio, il p...Il sodalizio tra Repetto e Pezzali, nato tra i banchi di scuola, è stato il motore degli 883, simbolo indelebile degli anni '90. Quella che per molti era solo una coppia artistica, per Repetto rappresentava qualcosa di molto più profondo. “Era il mio migliore amico in assoluto; non avrò mai un amico migliore di lui. È la persona a cui ero più legato emotivamente”, ha ribadito con affetto.
Dopo il successo, le loro strade si sono separate quando Repetto ha deciso di lasciare l’Italia per dedicarsi ad altri progetti personali. Nonostante il distacco, ha sempre escluso che ci fossero questioni economiche alla base del loro allontanamento. Il tempo e le scelte di vita hanno semplicemente portato a un cambiamento nel modo di comunicare. “Tra me e Max, le frequenze sono cambiate. Nulla si è rotto tra noi, la nostra amicizia resta forte, ma a un certo punto è arrivata questa chitarra con una nota distorta. È come se due radio si sintonizzassero improvvisamente su frequenze diverse: non captavamo più le stesse note”, ha concluso Repetto. Già, niente si è rotto ma qualcosa indubitabilmente è successo...