Belen, "maschera vulvare": scatto proibito

martedì 8 luglio 2025
Belen, "maschera vulvare": scatto proibito
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La "farfallina" di Belen Rodriguez fa ormai parte del patrimonio genetico televisivo degli italiani: la discesa ardita dalle scale dell'Ariston della showgirl argentina, ormai 13 anni fa, con lo spacco siderale dell'abito e il giallo sulla presenza o meno degli slip (c'erano, sia pure in versione non canonica e molto, molto maliziosa), è entrata a buon diritto nell'immaginario collettivo. Un momento cult degli Anni Duemila nel piccolo schermo, non solo per il Festival di Sanremo.

Ora, a 40 anni (saranno 41 a settembre) splendidamente portati, Belen torna per così dire sul luogo del delitto. Non lo fa su un palco, ma da imprenditrice e testimonial sempre molto a suo agio in intimo, in tutti i sensi. Memore della lezione della diva di Hollywood Gwyneth Paltrow, che si è sempre divertita a vendere la sua collezione di oggettistica sessuale senza alcun tipo di tabù, la Rodriguez lancia sui social un "rivoluzionario" prodotto per la cura intima delle donne: si tratta di una "maschera vulvare", una vera e propria maschera di bellezza per i genitali femminili firmata da Rebeya, il brand dedicato a bellezza e benessere fondato dall'ex moglie di Stefano De Martino

Il nome? "Mia", molto evocativo: "La nostra maschera intima con postbiotici Skinbac, fitocollagene e acido ialuronico idrata, lenisce e aiuta a ridurre rossori e discomfort", spiega il bugiardino. "Basta applicarla, lasciarla agire per 15 minuti e poi massaggiare il siero residuo".  

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