Pippo Baudo, con chi arriva sottobraccio Katia Ricciarelli alla camera ardente

lunedì 18 agosto 2025
Pippo Baudo, con chi arriva sottobraccio Katia Ricciarelli alla camera ardente

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In occasione delle esequie di Pippo Baudo, la Regione Sicilia, "d'intesa con Trenitalia, ha voluto garantire un servizio di trasporto adeguato per consentire, a quanti vorranno, di partecipare in modo ordinato e sicuro. È un sentito e doveroso atto di rispetto verso un grande figlio della nostra terra: il compianto presentatore ha rappresentato un patrimonio unico per la Sicilia e per l’Italia intera". Lo dice l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, commentando il potenziamento dei collegamenti in autobus (la linea ferroviaria è attualmente chiusa per lavori) con Militello Val di Catania, mercoledì 20 agosto, in occasione dei funerali del grande presentatore morto sabato a 89 anni. Una decisione che semmai ce ne fosse stato bisogno già da sola rende l'idea di quanto Pippo fosse amato dagli italiani.

Al Teatro delle Vittorie di Roma, intanto, oggi è andato in scena l'omaggio del mondo dello spettacolo a "Mister Tv": Katia Ricciarelli, sua ex moglie, Mara Venier e Gloria Guida sono state tra le prime a salutare il feretro, dietro al quale spicca la corona del Presidente della Repubblica, con un picchetto di carabinieri in alta uniforme. Poi è stata la volta di Eros Ramazzotti che commosso ha solo detto: "Il migliore" mentre Lino Banfi ha sottolineato "Eravamo i 4 'B' del 1936: Bergoglio, Baudo, Berlusconi. Ahimè sono rimasto solo io".

Gianni Morandi e Giorgia sono arrivati tenendosi per mano alla camera ardente. "La sua saggezza e la sua ironia e anche la sua dolcezza, che porto con me - ha detto Giorgia - sicuramente se non ci fosse stato Pippo a Sanremo nel ‘93, nel ‘94 e nel ‘95 e poi dopo avrei fatto un percorso diverso. Lui ci credeva tanto. Neanche io ci credevo così tanto come lui". Morandi ha ricordato: "Ho soltanto parole di affetto per Pippo, perché mi ha aiutato nei momenti di difficoltà quando all’inizio degli anni ‘80 ero un po’ sparito dal giro".

Fiorello lancia la proposta della statua: "Più che una statua a Sanremo la Rai dovrebbe pensare a sostituire il cavallo di Viale Mazzini con una statua di Pippo Baudo che ha tracciato un solco enorme insegnando, solo guardandolo, come si fa la tv a tutti noi. Chi insegnerà ai giovani di oggi a fare la tv? Guardando ieri sera Papaveri e Papere mi sono chiesto: questa è la televisione. Programma meraviglioso, con racconti e tempi per esibizioni lunghissimi. Oggi si è persa di vista la grandissima tv di cui Baudo è stato l'artefice".

Sulla stessa lunghezza d'onda Carlo Conti: "Si è spenta la Tv. Personalmente si è spento un faro, un punto di riferimento importantissimo. È uno di quei personaggi che comunque in qualche modo passano alla storia. Quindi non ci lascerà mai, per tutto quello che ci ha regalato. Soprattutto è stato un grande esempio per trasformare il presentatore in conduttore. Cioè in colui che detta i tempi del programma televisivo". Riconoscimenti anche dai Jalisse: "Pippo ha creduto tanto in noi". Laura Pausini ricorda: "È stato l'incontro più importante della mia vita perché l'ha cambiata. Mi ha detto di non avere paura nel provare a sognare un po' più in grande, perché io non avevo mai sognato di diventare famosa e quello che mi è successo grazie a lui mi aveva un po' stravolto, quindi avevo paura di fare dei sogni più grandi non legati alla musica quindi avere una famiglia, avere un figlio e mi ha molto spronato a non farmi mangiare da quello che era la responsabilità di questo mestiere per dimenticare la parte privata. È un consiglio di vita vero". 

Intitolare a Pippo Baudo il teatro delle Vittorie? "Questa è una decisione che prenderà il Consiglio d'amministrazione della Rai, io credo che è una valutazione che faremo. Sicuramente a Pippo Baudo sarà dedicato qualcosa di importante della Rai perché è stato un pezzo di storia importante per la nostra azienda, è stato uno di noi ed è stato sempre sentito come un uomo della Rai, anche quando nei periodi di crisi - come le grandi storie d'amore a volte hanno - il ritorno di Pippo Baudo è stato accarezzato da una voglia di esserci e di partecipare alla storia della nostra azienda", sono le parole dell'amministratore delegato della Rai Giampaolo Rossi, all'uscita dalla camera ardente, che in qualche modo sembrano raccogliere l'appello di Fiorello.