Ci risiamo: Piero Pelù contro Giorgia Meloni. L'occasione? La presentazione del docufilm Piero Pelù. Rumore dentro fuori concorso alla 82esima Mostra del cinema di Venezia. Qui il cantante prende di mira governo e premier: "La politica di oggi purtroppo dimostra nella maggior parte dei casi di non essere più politica ma di essere semplicemente al servizio delle lobby economiche. Credo che sia chiaro come anche il governo italiano non sappia opporsi in maniera chiara e netta, come invece stanno facendo altri governi, alla occupazione illegale e violenta di Netanyahu nei territori palestinesi".
L’artista, che qualche giorno fa ha già sfilato sul red carpet con la bandiera della pace e oggi ha esibito la bandiera della Palestina, dice: "C'è chi sta cercando di riscrivere la storia e noi non ci possiamo stare. Abbiamo letto nei libri di storia del Fascismo, nazismo, del comunismo di Stalin in Russia e anche di come sono degenerati". Si tratta, sottolinea Pelù, "di colonialismi estremamente violenti. Lo vediamo tutti i giorni, i bambini muoiono di fame e l'unica frase di indignazione della nostra premier è stato quando sono state colpite delle chiese cristiane". Per Pelù, questa "è una discriminazione nella discriminazione davvero insopportabile".
Flotilla, ora anche Jovanotti: "Buon vento! Iniziativa grandiosa"
"Iniziativa grandiosa". L'impresa della Global Sumud Flotilla verso Gaza conquista anche Jovanotti. Premet...Da qui la sua conclusione: "La politica di oggi purtroppo dimostra nella maggior parte dei casi di non essere più politica ma di essere semplicemente al servizio delle lobby economiche. Credo che sia chiaro come anche il governo italiano non sappia opporsi in maniera chiara e netta, come sta facendo ad esempio il governo spagnolo, o in questi giorni il governo belga all'occupazione illegale messa in pratica con la massima violenza da Netanyahu e da tutto l'esercito sionista".