Polemica clamorosa tra Gabriele Cirilli e la sua città d'origine, Sulmona. Suo figlio, Mattia, aveva presentato un cortometraggio alla 43esima edizione del Sulmona International Film Festival. Ma è stato escluso. Così il comico ha affidato ai social tutta la sua frustrazione: "Sono rammaricato, deluso e incredulo che il corto di mio figlio non sia stato selezionato al Sulmona Cinema. La mia città mi ha deluso ancora, ma noi andiamo avanti. Mattia vince ancora, ma a Sulmona, mia città che abbandonerò presto, non è stato selezionato".
Subito dopo Cirilli ha accusato l'organizzazione del festival di selezionare "troppi raccomandati". "Aiutate le istituzioni a essere libere dalla politica", ha aggiunto il comico. Non si è fatta attendere la replica del il presidente dell'associazione Sulmonacinema, Marco Maiorano, il quale ha spiegato che "non è una prassi che il padre di un regista si lamenti per l'esclusione del lavoro di un figlio che, tra l'altro, è giovane e alle prime armi e sicuramente avrà occasione di dimostrare in futuro tutto il suo valore".
Paolo Ruffini: "Il politicamente corretto ormai è diventato volgare"
Torna in tv con la conduzione di Zelig on con che spirito? «È una felicità immensa. Casa mia, cos&i...Sulla stessa lunghezza d'onda anche il sindaco di Sulmona, Luca Tirabassi: "Mi auguro che voglia rimeditarlo. Nessuna preclusione da parte mia: ci conosciamo da bambini. Cirilli è un artista di massimo livello, che ha dato lustro alla città".




