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Mezz'ora in Più, Vincenzo Spadafora e il vertice M5s con l'ex premier Conte: "Non sia solo operazione per risalire nei sondaggi"

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"Conte leader del M5s per me buona soluzione, ma se deve essere solo operazione di comunicazione per risalire nei sondaggi, ma restano i nodi irrisolti del Movimento allora è inutile". Questo il pensiero del grillino, ex ministro dello Sport nel Conte due, Vincenzo Spadafora. Il parlamentare è stato ospite di Mezz'ora in più, in onda su Rai Tre e condotto da Lucia Annunziata. L'ex ministro si è soffermato proprio sul vertice del Movimento in cui si è deciso che l'ex premier Conte debba avere un ruolo autorevole tra i pentastellati e guidarli nel futuro politico del Movimento.

 

Spadafora ha anche spiegato che, "è il momento più difficile della storia del M5s. Io voglio dare un contributo in questa fase, in questa confusione totale e per questo c'è spazio per costruire". Ha poi rivelato che, "non sono al vertice del M5s perché ora lì ci sono i vertici della prima ora. Il M5s vive di cerchi momentanei. Ora dobbiamo creare regole chiare e democratiche che durino", ha spiegato alla conduttrice. Ha espresso anche qualche dubbio, pur appoggiando la leadership di Conte all'interno del Movimento, sull'operazione se dovesse essere soltanto una sorta di maquillage politico, "per risalire nei sondaggi".

 

 

"Non bisogna coprire i problemi dei cinquestelle, coprire le contraddizioni dei cinquestelle. Coinvolgere Conte vuol dire anche che bisogna decidere come scegliamo la nostra classe dirigente, che cosa pensa Conte del limite dei due mandati, che rapporto vogliamo avere con la piattaforma Rousseau tanto discussa. Fino ad adesso l'ex premier non si è mai espresso: dovrebbe farlo. E se sarà scelto come leader grillino allora non potrà però più essere il federatore dell'alleanza Pd-Leu-M5s", ha spiegato Spadafora

 

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