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Otto e Mezzo, Lilli Gruber: "Mia mamma si vaccina sabato". La frase che svela il disastro italiano: capito come vanno le cose?

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Lilli Gruber, durante la conduzione di Otto e Mezzo in onda su La7, ha affrontato l'argomento vaccinazione. Assieme ai suoi ospiti, Gad Lerner e Antonella Viola, ha parlato della questione relativa al poco coordinamento tra le regioni su come fare i vaccini lla popolazione. E ha anche rivelato un fatto personale raccontando che, "mia  mamma si vaccinerà sabato prossimo in Alto Adige a 94 anni. L'Alto Adige ha sbagliato tante cose, ma in questo caso non è in ritardo", ha specificato la conduttrice.

 

 

"Ci sono ancora differenze tra regioni", le ha fatto eco la professoressa Viola: "Sui vaccini deve esserci coordinamento nazionale. La difficoltà di orchestrare una azione coordinata tra governo centrale e regioni non funziona e non ha mai funzionato quest'anno. Lo abbiamo visto dai test, dalle chiusure, fino all'organizzazione della campagna vaccinazione. Ci vuole un forte coordinamento centrale. Le Regioni devono avere un ruolo più logistico", spiega la Viola.

 

 

 

Infine la professoressa spiega che, "il punto è che bel giro di pochi mesi avremo tante dosi di vaccino. Il problema non saranno le dosi e quindi ecco perché sono contraria a rivoluzionare il metodo di somministrazione, ad avere fretta e quindi di mettere a rischio la campagna vaccinale, ma invece dobbiamo pazientare ancora per un po', perché tra un paio di mesi avremo tanti vaccini, di tanti tipi diversi e potremmo davvero portare a termine la campagna di vaccinazione. entro la fine dell'anno", conclude la Viola.

 

 

 

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