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Non è l'arena, l'orrore subito da una 20enne: "Mani ovunque, alla fine ho ceduto. Fai quel che devi fare..."

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A Non è l'Arena si parla del caso Di Fazio. Dopo Ciro Grillo, il programma di La7 condotto da Massimo Giletti racconta l'accusa rivolta al manager Antonello Di Fazio di aver violentato una 21enne a Milano. Eppure sono tante le giovani che denunciano di essersi sentite almeno una volta "forzate" nell'avere un rapporto sessuale. A confermarlo il servizio di Rebecca Pecori andato in onda domenica 30 maggio. "Vi è mai capitato di trovarvi in un contesto dove un ragazzo insistesse pesantemente?", è stata la domanda dell'inviata di Giletti a diverse ventenni. E la risposta è stata da brividi: "Sì, hai voglia", hanno ammesso la maggior parte di queste.

 

 

"Mi metteva una mano qua, mi diceva dammi un bacio e io 'no'", ha anche ammesso una ragazza scendendo nei dettagli della sua terribile esperienza. Per quasi tutte l'epilogo è stato lo stesso: "Ho ceduto, anche se non proprio contro la mia volontà ho ceduto". Tra le testimonianze c'è anche chi ha confidato di essersi sentita spaventata: da chi ha raccontato di essere salita in macchina con un ragazzo e da lui costretta ad andare oltre, a chi si è trovata in camera con un giovane intento a spingersi - contro la volontà dell'altra persona - a qualcosa di più di un bacio. "Mi sentivo come un oggetto, perché non guardava me come una persona, ma per il mio fisico".

 

 

E ancora: "Mi stava portando a farlo per forza, lì ti senti del tipo: 'Fai quello che devi fare poi quando hai finito esci. Dopo quell'esperienza non mi sono più sentita me stessa". A volte a colpire le ragazze è il senso di colpa: "Mi dicevo che l'avevo tentato io", ha spiegato una poco più che ventenne mentre un'altra le faceva eco: "Era il mio ragazzo, quindi pensavo che dovevo farlo anche se non ne avevo voglia". Storie inquietanti su cui Giletti continua a battersi. Come dimenticare infatti gli sforzi del conduttore per cercare di raggiungere la verità sul caso del figlio di Beppe Grillo, accusato di stupro di gruppo.

 

 

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