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DiMartedì, Francesca Donato parla contro il vaccino? Occhio alla reazione di Pierpaolo Sileri: ripreso dalle telecamere così

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Dopo Alessandro Sallusti Francesca Donato, europarlamentare di Identità e Democrazia, si rende protagonista di un altro scontro. Succede a DiMartedì su La7 nella puntata del 7 ottobre. Qui la Donato si lascia andare a un botta e risposta con Pierpaolo Sileri. Tema? Il vaccino contro il Covid. "I rischi ci sono, la farmacovigilanza è passiva con questi vaccini e non funziona. I dati sono più alti rispetto ai vaccini precedenti. Su questi ci sono 84mila reazioni avverse". La risposta del sottosegretario al ministero della Salute spiazza: "Una cosa del genere non merita risposte".

 

 

E ancora: "C'è poco da rispondere a una cosa del genere". Incalzato dal conduttore Giovanni Floris, Sileri spiega: "Su 43 milioni 84 mila reazioni avverse sono poche". Ma la Donato non demorde e prosegue: "Bisognerebbe fare una giusta farmacovigilanza e sperimentazione, considerando che l'ultimo vaccino era stato approvato dopo 10 anni. Il covid si può curare, me lo dicono i medici".

 

 

Ecco allora che Sileri replica: "Sono sicuri e salvano, non si può dire che fa male e che uccide. Dire che bisogna aspettare 10 anni è falso, la sperimentazione è stata fatta e che il vaccino funzioni si vede dai dati". Finita qui? Neanche per sogno: "Lei lo sa quando viene preparato il vaccino antinfluenzale?", chiede il sottosegretario trovando l'interlocutrice impreparata: "E allora - è la conclusione di Sileri - come fa a parlare? Basta pensare che viene preparato l'anno prima". 

 

 

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