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Scherzi a parte, Massimo Giletti non dà la liberatoria: in studio con Enrico Papi finisce in disgrazia

Francesco Fredella
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Scherzi a parte prende di mira Massimo Giletti. La trappola è davvero subdola: il giornalista viene invitato alla presentazione del suo libro (intitolato Le dannate) a Pescara dove conosce un antenato di D'Annunzio. Spunta una penne che, secondo gli attori dello scherzo, sarebbe appartenuta al poeta. Un valore enorme: 120mila euro. Viene accusato di furto, Giletti sbotta. E solo in auto scopre che il driver - che lo sta accompagnando in aeroporto - ha rubato quella penna per rivenderla ad un ricettatore. Con il suo solito intuito giornalistico, Giletti cerca di registrare la scena e poi viene lasciato solo in un casolare abbandonato. Solo lì, in quel momento, si rende conto che si tratta di Scherzi a parte. Ma reagisce male.

 

 

 


Massimo Giletti va davvero su tutte le furie. Chiede subito un'auto che lo riporti a Roma. "Non vi do la liberatoria", dice. E si nota che è visibilmente stanco. Ma in studio da Enrico Papi non si presenta. Come mai? Sembra che sia davvero arrabbiato. Intanto, il 29 riparte il suo programma su La7: Non è l'Arena passa al mercoledì lasciando la domenica. Un altro sprint di Giletti che promette inchieste e approfondimenti. Come ha fatto in tutti questi anni trascorsi nella Rete del patron Urbano Cairo.

 

 

 

 

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