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Report e molestie, "la verità sta per venire fuori": altra bomba su Ranucci, chi punta il dito

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La Rai è all'opera per capire quale sia la verità su Report, la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci su Rai 3. In particolare, come riporta il Giornale, l'Audit interna si sarebbe già mossa per verificare se abbiano o meno fondamento le accuse arrivate al conduttore tramite lettera anonima. Accuse come "favori sessuali, scorrettezze e manipolazioni, verità piegate alle sue necessità", che di recente sono state portate all'attenzione della commissione di Vigilanza. Insomma, il quotidiano di via Negri sostiene che "la verità sta per venire fuori".

 

 

 

Il giornalista, dal canto suo, nega qualsiasi tipo di accusa: "E' solo fango". A sollevare il polverone sono stati il renziano Davide Faraone e Andrea Ruggieri di Forza Italia, i quali avrebbero chiesto spiegazioni all’ad Carlo Fuortes. Nel frattempo, spiega sempre il Giornale, sarebbe stato convocato d'urgenza anche Franco di Mare, direttore di Rai 3. Sarebbero emersi, poi, nuovi particolari in merito a un servizio sulla sanità privata in Lombardia. A tal proposito il quotidiano diretto da Minzolini parla di due servizi di Report: uno, mai andato in onda, raccontava che il gruppo San Donato "aveva iniziato a ricoverare pazienti Covid nelle sue strutture ben prima che il Pirellone, con una delibera, li 'obbligasse' a farlo".

 

 

 

Nel secondo servizio, quello poi andato in onda, la situazione sarebbe stata invece "oltremodo annacquata". A tal proposito il Giornale scrive: "Il sospetto è che il primo servizio, mai andato in onda, raccontasse una verità indigeribile: che cioè la sanità privata lombarda, nella primissima fase della pandemia, avesse dato il suo contributo". E ancora: "Se fosse emerso sin da subito il ruolo della sanità privata lombarda nei primi mesi del 2020, questo avrebbe in qualche modo interferito con la narrazione colpevolista nei confronti del modello Lombardia voluto dal governatore Attilio Fontana e dell'allora assessore alla Sanità Giulio Gallera".

 

 

 

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