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Non è l'Arena, Massimo Giletti sbotta con il comunista Emanuele Dessì in Bielorussia: "Questa guerra l'hanno iniziata i suoi amici russi"

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In collegamento dalla Bielorussia con Non è l'Arena, Emanuele Dessì. Nella puntata andata in onda su La7 domenica 27 febbraio, il senatore del Partito comunista si è sfogato davanti alle telecamere di Massimo Giletti. "Come tutti i cittadini italiani sono un estimatore e difensore della Costituzione e questa ripudia la guerra. Ma il problema non è trovare di chi è la colpa, ma evitare che queste guerre accadano".

 

 

Dessì imputa alla diplomazia un grosso sbaglio nell'approccio, "perché ci sono dei blocchi". "Dobbiamo imparare a far convergere diverse opinioni". A questo punto è il conduttore a intervenire e incalzare l'interlocutore: "Quindi fa bene Lukaschenko a dire ai russi 'venite qui e mettete qui le bombe atomiche'?". Immediata la replica del comunista: "Io non so che campana abbia sentito, io oggi ho sentito la conferenza stampa del presidente della Bielorussia e ha smentito categoricamente di aver fatto partire un missile da qui verso l'Ucraina".

 

 

E ancora: "Io sono qui da giorni e non ho visto nulla". "Quindi non ci sono proteste?", chiede Giletti. "No, se poi hanno fatto un teatrino, sarebbe abbastanza folle. Io però non voglio difendere nessuno. Voglio solo dire all'Occidente di non fare la guerra". Parole che non vanno giù al giornalista, che sbotta: "Scusi ma come si fa a evitare la guerra, se questa l'hanno iniziata i suoi amici russi?". "Non sono miei amici", risponde Dessì puntualizzando che "i miei amici sono italiani". 

 

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