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Non è l'Arena, Massimo Giletti sotto-choc a Odessa: "L'odore della morte", a cosa si è trovato davanti

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"Volevo realizzare una puntata lontana dal bla bla dei salotti", ha spiegato Massimo Giletti. E così, eccolo in diretta da Odessa, in Ucraina, laddove c'è la guerra scatenata da Vladimir Putin. Già, la puntata di Non è l'Arena di questa sera, domenica 20 marzo, in onda su La7, sarà una puntata speciale tutta dedicata al conflitto, con Giletti tornato al primo mestiere, quello di inviato sul fronte.

 

E al Corriere della Sera anticipa alcuni contenuti della puntata e con un filo dsi voce spiega: "Mi sento addosso l'odore acre della morte". "Continuano a estrarre corpi. Molti sono giovanissimi". Dunque, il conduttore aggiunge: "Mi ha turbato molto l'insistenza di alcune soldatesse sopravvissute: Filmate questi corpi, dovete mostrarli al mondo, capite perché c'è bisogno di una no-fly zone? hanno implorato", racconta il conduttore di Non è l'Arena.

 

Quindi, Giletti motiva ulteriormente la sua scelta di esporsi ai rischi del fronte: "Credo che chi vuole raccontare la guerra debba vederla. Quando vedi con i tuoi occhi, raccogli elementi di riflessione che sfuggono a chi sta in studio, bello comodo. Incontrare la gente è fondamentale: Vladimir Putin non lo vedo sullo schermo, ma negli sguardi delle persone qui", conclude Massimo Giletti.

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