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Le Iene, Vittorio Sgarbi fuori controllo: "Disboscare la fi*** una violenza disumana". Davanti a questa ragazza...

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Le Iene tornano sul tema “peli”. Sono sempre più le donne che scelgono di lasciarli crescere senza ricorrere a cerette o depilazioni maniacali. Libere da ogni pregiudizio. È su questo tema che il programma di Canale 5 aveva costruito un servizio andato in onda qualche settimana fa, intervistando delle “attiviste”. Una di loro era Giorgia Soleri, la fidanzata di Damiano, leader dei Maneskin. “Questa è esattamente una polaroid della realtà in cui viviamo. È doloroso pensare che siamo ancora a dire che se alzo le ascelle e ho i peli e chiedo di essere accettata la gente ride” aveva dichiarato l’influencer.

Nella puntata di ieri sera, mercoledì 13 aprile, Le Iene ritornano su questo “argomento caldo” intervistando un’altra ragazza: l’attivista Maria Sofia, bullizzata in tv per i suoi peli. La 16enne è stata messa a confronto con tre personalità dirompenti come Vittorio Sgarbi, Vittorio Feltri e Giuseppe Cruciani. All’interno del servizio Alessandro Onnis, inviato del programma rivolge anche qualche domanda a Fiamma Sanò, giornalista e autrice esperta in temi femminili. Alla domanda del perché la donne si depilano lei risponde: “Per moda, per cultura, per politica oltre che per piacere”.

 

 

Maria Sofia prima di procedere con il confronto mostra i suoi tanto criticati peli a Onnis. Lei ne va orgogliosa e non se ne vergogna, come invece tanti altri le dicono di fare. Alla domanda a Vittorio Sgarbi: “Cosa pensi della depilazione femminile?” Lui risponde: “Non dovrebbe esistere. È una forma di perversione. Disboscare la fi** è una delle violenze più disumane”. Il critico d’arte si trova quindi d’accordo con l’attivista. “In realtà a una parte di maschi depravati è piaciuta la depilazione” continua Sgarbi: “Qualche fi** però può essere anche compatibile con la depilazione”. Per Maria Sofia depilarsi per piacere ad uomo è inaccettabile: “E’ triste” afferma.

 

 

A Giuseppe Cruciani quando viene chiesto: “Peli nelle gambe, uguale maschio, uguale schifo?” Replica: “Oggettivamente una donna con i peli sulle gambe capisco che possa essere respingente”. Ma la 16enne risponde: “Noi vediamo una donna con i peli brutta perché non possiamo concepire una donna in quel modo”. Cruciani aggiunge ancora: “Il patriarcato non c’entra assolutamente nulla. Associare questo termine è una follia.” Le “attiviste dei peli” sostengono che depilarsi sia sinonimo di sottomissione ma Vittorio Feltri risponde: “A me sembra una stronz***”. E aggiunge: “Le donne si depilano perché vogliono apparire migliori di quanto già lo siano.” A fine intervista Maria Sofia confessa che cosa succede quando si mostra sui social con i peli in vista: “Non riesco a capacitarmi di come le persone si possano permettere di dire che sono una tro** pelosa o una scimmia. Esprimere questa cattiveria gratuita non credo sia utile.”

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