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Non è l'Arena, Alessandro Sallusti lascia la diretta: "Cremlino palazzo di m... basta sceneggiate"

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A Non è l'Arena, il talk show condotto dalla Piazza Rossa di Mosca, da Massimo Giletti su La7, è accaduto di tutto. L'ultima puntata era stata preceduta da fortissime polemiche per la richiesta da parte del conduttore di condurre il programma dalla Russia con un'intervista a Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri del Cremlino, Sergej Lavrov. Tra gli ospiti in collegamento dell'Italia c'era anche il direttore di Libero, Alessandro Sallusti.

 

E proprio Sallusti nel corso della trasmissione ha deciso di abbandonare la diretta. Dopo che la Zakharova aveva parlato quasi un'ora, il direttore di Libero, rivolgendosi a Giletti, ha affermato: "A questa sceneggiata io non voglio più partecipare, grazie".

 

E ancora: "Pensavo fossi andato a Mosca per parlare al popolo russo. Mi trovo davanti ad un asservimento totale di fronte alla peggiore propaganda che ci possa essere. Il Cremlino è un palazzo di merda, lì il comunismo ha fatto i più grossi crimini". Poi l'affondo: "Rinuncio al compenso pattuito ma non ci sto a fare la foglia di fico a quei due coglioni che hai lì di fianco, me ne vado". Sallusti si riferiva ai due ospiti russi accanto a Giletti, tra cui anche il conduttore televisivo russo Vladimir Soloviev, una delle voci più vicine al presidente Putin e uno degli anchorman più critici nei confronti dell'Italia e del governo Draghi impegnato nella mediazione tra Russia e Ucraina. 

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