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Zona Bianca, Giuseppe Brindisi gode per la crisi di governo: mai visto su Rete 4

Claudio Brigliadori
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C'è chi brinda alla crisi di governo. E no, non è Giorgia Meloni che sente un po' più forte il profumo di Palazzo Chigi. In tv il collasso politico del premier Mario Draghi e le 48 ore di intrighi, sospetti, veleni incrociati e suspense pura hanno fatto la fortuna di Giuseppe Brindisi e di Zona Bianca. L'ultima puntata del fortunato talk di Rete 4 in versione estiva "no stop" (due prime serate a settimana, il lunedì e il giovedì, agosto compreso) ha fatto il pieno di ascolti arrivando a 1,2 milioni di telespettatori e agguantando un sorprendente 9,6% di share. Numeri clamorosi, considerando lo storico della rete e la data del calendario.

 

Brindisi ha fatto le cose per bene invitando in puntata Giuseppe Conte prima e Luigi Di Maio poi. Certo, avrebbe fatto bingo se fosse riuscito ad averli in contemporanea, l'uno contro l'altro. Roba da sogni mostruosamente proibiti per qualsiasi conduttore. Ma la doppia intervista ai due nemici carissimi, a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, ha regalato comunque grandi momenti di spettacolo (e sì, l'ironia è voluta). Comincia Conte, che sferza lo scissionista con gentilezza e ferocia tutte democristiane: «Posso solo dire che ha avuto la fortuna di avere una grande responsabilità, un ministero importantissimo in una fase importantissima. Forse dovrebbe concentrarsi molto sulle funzioni ministeriali adesso, in questo periodo che rimane. È chiaro che essersi distratto per curare la formazione di un nuovo partito non ha contribuito alla stabilità di governo».

 

Risponde il ministro degli Esteri: «È molto complicato spiegare le ragioni della crisi per una semplice ragione: perché le uniche ragioni alla base del motivo per cui Salvini e Conte hanno fatto saltare il governo Draghi sono personali, legate al fatto che stavano precipitando nei sondaggi e purtroppo questo lo pagherà la povera gente». Vero o no che sia, nel frattempo, si preannuncia un agosto più frizzante del solito in tv.

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