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Sanremo 2023, la profezia di Maurizio Costanzo: "Su cosa sono pronto a scommettere"

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Maurizio Costanzo
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Anche questo appuntamento che, due volte a settimana parla di televisione, va in vacanza, per tornare martedì 6 settembre. Da vecchi telespettatori, sappiamo che vedremo delle repliche, che rivedremo ancora una volta un programma, per quanto ben fatto, di Carlo Conti e che, comunque, passeranno le settimane e tornerà la programmazione autunnale. È inutile far finta di niente ma in tutti c'è l'abitudine a vedere per "enne tempo" la televisione.

 

 

 

L'attuale serie di Techetecheté in onda ci fa fare paragoni imbarazzanti. In realtà nel passato c'erano molti più conduttori e molti programmi di grande successo, di grande affezione. Probabilmente le piattaforme e le diverse abitudini hanno messo la proposta televisiva in mezzo alle altre proposte come quelle di Netflix e altre. Anche se la televisione appare sempre immobile e uguale a se stessa, cambia e cambia molto. Pensate che un tempo c'erano le sigle di apertura e di chiusura e oggi talvolta si capisce a malapena che il programma è cominciato.

 

 

 

La verità è che tornerà il Grande Fratello, ci irriteremo, ci divertiremo, per alcuni atteggiamenti, saremo d'accordo o avremo da ridire su quanto gli opinionisti del medesimo reality avranno affermato o affermano. Poi arriverà Sanremo con, accanto ad Amadeus, Gianni Morandi e c'è da scommettere che sarà un successo. Poi, dato che ci saranno, a fine settembre, le elezioni politiche, sarà un andare e venire di dibattiti, di opinionisti in servizio permanente effettivo. Però avremo il Campionato di calcio che comincia il 13 agosto e quindi frequenteremo un inedito tifo estivo. 

 

 

 

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