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Tagadà, Mara Carfagna brutale: "Chi merita di essere punito", fuori i nomi

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Mara Carfagna è stata ospite in studio a Tagadà, la trasmissione di La7 condotta da Tiziana Panella, per fare il punto della situazione a pochi giorni dal voto. Il cavallo di battaglia della ministra, e del terzo polo in generale, è sempre lo stesso: bisogna portare avanti il metodo Draghi e, se possibile, continuare proprio con SuperMario a Palazzo Chigi.

 

 

“Di tutto avevamo bisogno tranne che di una crisi politica - ha affermato la Carfagna - con il rischio che al governo, al posto dell’italiano più autorevole, ci possa andare una neofita che non saprebbe neanche dove mettere le mani. Se si fosse votato a marzo, ci sarebbe stato il tempo necessario per affrontare un momento così drammatico a livello nazionale e internazionale. Facciamo i conti con una crisi energetica senza precedenti, con l’inflazione che si mangia il potere d’acquisto degli italiani e con le bollette che sono un dramma per le famiglie e le imprese”.

 

 

Con Draghi ancora nel pieno delle sue funzioni sarebbe stato possibile contrastare tutto ciò: “Avrebbe potuto fare la differenza dando stabilità e risposte tempestive. Mi auguro che chi ha messo Draghi alla porta venga punito alle urne. Giuseppe Conte non sopportava l’idea di vedere Draghi al suo posto, temeva di perdere il controllo del M5s e aveva fretta di rientrare in Parlamento: così ha acceso la miccia e Salvini e Berlusconi hanno alimentato l’incendio”.

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