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CartaBianca, Senaldi e la bomba su Berlusconi: "Perché lo sta facendo"

Claudio Brigliadori
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Silvio, Putin, Lambrusco e popcorn. Per dirla con Ligabue, la serata dei talk viaggia veloce sulla immaginaria "via Emilia" che parte da Villa Certosa e arriva fino alla dacia dello Zar russo. Le uscite a raffica di Berlusconi hanno indispettito la Meloni e scatenato la fantasia dei retroscenisti. Secondo Pietro Senaldi, ospite di Cartabianca su Rai 3, il Cav «si sente ancora il protagonista assoluto, cosa che sta generando una tragicommedia degli equivoci» nel centrodestra. La dem Serracchiani esulta: «La nascita del governo? 

 

I titoli di coda hanno anticipato addirittura il titolo del film!». E che film, peraltro. Spy-story internazionale, Le idi di marzo in salsa Chigi e commedia romantica stile Il tempo delle mele. Le "lettere dolcissime" che si sarebbe scambiato con l'amico Vlad o le bottiglie di vodka e Lambrusco che i due leader si sarebbero spediti in omaggio in barba agli embarghi internazionali? Iperboli. O sceneggiature perfette, come sottolineavano da Forza Italia.

Perché vero, falso o verosimile, l'importante per Berlusconi è che si parli di lui. «Un genio assoluto - lo definisce Alessandro Sallusti a DiMartedì, su La7 -. Siamo a quasi 48 ore dalla prima volta della storia della Repubblica in cui si affidi l'incarico di premier a una donna, una donna di destra, alla vigilia dopo 10 annidi un governo eletto, e noi tutti stasera siamo qui a parlare di Berlusconi». Nessun complotto politico: Silvio «ha voluto semplicemente rubare la scena, è l'unica cosa che accetta e per farlo è disposto anche a dire che lui non è Silvio Berlusconi, che è un sosia e che il vero Berlusconi è morto trent'anni fa». Anche se «ha un po' esagerato, perché ha parlato di politica estera su un tema delicatissimo», conclude il direttore, bisogna riconoscere che il Cav, forse, «ci sta prendendo tutti per il c***o». Come i più consumati divi. 

In questa trama hollywoodiana, però, il vero cattivo è Bersani: «Probabilmente l'amicizia con Putin si è raffreddata - nota con sorriso sornione -. Una volta cos' era, una coperta, un letto a baldacchino, un copripiumone? Oggi sono 20 bottiglie di vodka...». «Vi state scordando il lettone», aggiunge Floris. Già, mancava la commedia pecoreccia.

 

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