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Non è l'arena, Giletti faccia a faccia col killer: uno scoop sensazionale

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Una puntata speciale di Non è l'Arena, annunciata tempo fa e molto attesa. Una puntata speciale in onda domani, sabato 5 novembre, dalle 21.15 su La7. Massimo Giletti indaga sugli spettri della mafia e promette grandi rivelazioni, già anticipate la scorsa estate. 

Quali spettri? "Quelli di ieri come Gaspare Mutolo che oggi decide di uscire dal buio e mostrare per la prima volta il suo volta in tv", spiega la redazione di Non è l'arena. Il feroce killer di Cosa Nostra e autista di Totò Riina poi collaboratore di giustizia, infatti si racconterà proprio Giletti in un'intervista esclusiva che promette rivelazioni pesantissime.

 

Poi, "gli spettri di oggi, come Matteo Messina Danaro il mafioso più ricercato, che dopo quasi 29 anni di latitanza resta ancora un fantasma, ma sul quale le rivelazioni shock di Salvatore Baiardo, persona di fiducia dei fratelli Graviano, potrebbero aprire nuovi scenari".

Nella lunga intervista a Giletti, Mutolo - l’ex mafioso palermitano autore di 20 omicidi e complice di altri 70 -, ripercorrerà la sua vita: trent’anni a servizio della mafia da killer e altrettanti a combatterla da collaboratore di giustizia. Un percorso di pentimento, da Totò Riina a Paolo Borsellino. Condannato infatti a trent’anni di carcere, dopo una latitanza altrettanto lunga, il primo luglio del 1992 decise di collaborare affidando le sue dichiarazioni a Paolo Borsellino. È stato, dopo Tommaso Buscetta, Totuccio Contorno, Francesco Mannoia, il collaboratore che ha contribuito non solo a raccontare le dinamiche interne a Cosa Nostra ma anche a fare luce su chi ha tradito lo Stato. Il 7 aprile del 2021 ha rinunciato al programma di protezione, tornando di fatto un uomo libero.

 

Ma non è tutto. In una puntata imperdibile, anche Salvatore Baiardo, il gelataio piemontese che gestiva la latitanza dei Graviano negli anni delle bombe, rilascerà in un’intervista esclusiva a Giletti. Parole che suonano come un allarme contro le ombre lunghe del passato e le contraddizioni del presente e non permettono ancora di fare piena luce sugli avvenimenti di allora, sui misteri di quella oscura e inquietante pagina della nostra storia.

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