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Fabio Fazio e Littizzetto muti su Soumahoro

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In fondo è lo schema Damilano. Fino a un mese fa, Fabio Fazio celebrava Aboubakar Soumahoro come simbolo della sinistra che resiste a Giorgia Meloni e Matteo Salvini, con tanto di classica intervista sdraiata a Che tempo che fa. Ora che è scoppiato lo scandalo delle coop gestite da moglie e suocera del deputato di Sinistra-Verdi, costretto ad auto-sospendersi per la figuraccia politica ed etica, da Fazio ci si attendeva almeno una parola. Una difesa d'ufficio.

 

 

 

Oppure come fatto da Diego Bianchi in arte Zoro, a Propaganda Live (il programma che mediaticamente ha contribuito a lanciare la figura del sindacalista pro-migranti), una amareggiata presa di distanze ("Non siamo imbarazzati - ha spiegato venerdì sera Zoro al pubblico di La7 -, noi siamo i più inc***i di tutti"). E invece niente. Proprio come Marco Damilano, che nel 2018 direttore dell'Espresso propose la mitologica copertina con Soumahoro anti-Salvini ("Uomini e no", invecchiata malissimo), che più o meno nello stesso periodo di Fazio, lo scorso ottobre, aveva anche lui ospitato Soumahoro nel suo programma su Rai 3 La torre e il cavallo.

 

 



A puntare il dito contro Fazio è Marco Zonetti, in un articolo pubblicato da Vigilanza.tv. A Che tempo che fa, il 30 ottobre scorso, "Soumahoro aveva ribadito che la Meloni poteva chiamarlo 'dottore' visto che è laureato, e si era visto salutare dal conduttore ligure come una sorta di faro di speranza per il futuro della politica italiana. Incredibile come la situazione sia radicalmente cambiata neanche un mese più tardi". Anche per questo, accusa Zonetti, "era del tutto lecito aspettarsi che Fazio - nello spazio in cui ospita giornalisti e commentatori politici a discettare degli argomenti chiave dell'attualità - spendesse qualche parola sulla vicenda giudiziaria che ha investito moglie e suocera di Soumahoro, come hanno fatto praticamente tutti i suoi colleghi conduttori di talk show. E invece nulla".

 

 

 

Delude anche Luciana Littizzetto, sempre pronta a fustigare i comportamenti di questo o quel vip. "Forse ha ironizzato sulle discusse foto ultra-griffate di Liliane Murekatete Soumahoro, ribattezzata malignamente in rete la regina d'Africa? Nulla anche in questo caso". La domanda di Zonetti cade mestamente nel vuoto: "Fosse successo a un personaggio legato alla Destra lo avrebbe fatto? Non possiamo esserne sicuri ma potremmo quasi scommettere di sì". In compenso, conclude l'articolo con perfida ironia, Fazio ha citato la concorrente Maria De Filippi e fatto uno spottone al film di Diego Abatantuono Improvvisamente Natale disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video. In teoria, rivale della Rai. Ma "su questo, Fazio non delude mai".

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