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Rai2, torna Drusilla Foer: sulla tv di Stato va in onda il genere "fluid"

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Daniele Priori
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Non solo Fiore sulla nuova RaiDue. Anzi, più che altro è un fiorire di arcobaleni lgbt. Almeno tra i conduttori, gli autori e i direttori artistici del cambio di stagione per la rete cadetta della tv di Stato. Così domani 12 dicembre, alle 19.50, perla seconda stagione, Mamma Rai proporrà la versione rinforzata dell'Almanacco del giorno dopo a cura della drag queen più popolare in Italia: Drusilla Foer, geniale parodia di una attempata, ironica e assai snob nobildonna fiorentina, interpretata magistralmente dal trasformista Gianluca Gori.

L'attore 55enne di chiara fama, diretto sul set anche da Ozpetek in Magnifica presenza, da quando è entrata in scena Drusilla, fa di tutto per scomparire dai riflettori. Anche perché a tenerli accesi ci pensa, riuscendoci benissimo, il suo alter ego femminile che, come una vera soubrette ma senza dar mai l'idea di voler strafare: conduce, dirige i movimenti in studio e, con il solito marchio di fabbrica ironico e sarcastico, nella riedizione dell'Almanacco, dialogherà con gli ospiti anche su temi rilevanti e meritevoli di approfondimento.

 

 

Non mancheranno la musica e le canzoni che Drusilla, con l'aiuto del Maestro Loris Di Leo e del suo pianoforte, eseguirà sul filo di ricordi e suggestioni, affiancata da un fantastico Topo Gigio, con il suo ineguagliabile punto di vista ingenuo ma spesso pungente, tanto da reggere il confronto con l'istrionico personaggio gender fluid.

PESANTE EREDITÀ - Tutti molto convinti,dunque, a quanto pare, a viale Mazzini. Tanto del ritorno della drag queen già co-conduttrice a Sanremo, quanto della pesante eredità affidata a Cristiano Malgioglio, altro portabandiera degli artisti arcobaleno. Decisamente meno sobrio dell'eleganzissima Drusilla, il paroliere di Mina è divenuto con il suo Mi casa es tu casa, di fatto l'erede dell'ultima versione televisiva di Raffaella Carrà. Appena tre anni fa, seguita dalle telecamere di A raccontare comincia tu, andato in onda su RaiTre con un 10% di share medio all'esordio, la Raffa andava a trovare i suoi amici-vip. La Malgy, traslocando e personalizzando molto il medesimo format, per la prima serata del secondo canale Rai, allo start ha raccolto un buon 6%. Diverse le mise: colorata ma molto casalinga quella del cantautore neoconduttore di Ramacca che accoglie gli ospiti a casa sua, ricordando in verità, per stile e ambientazione, più un'altra produzione rainbow, andata in onda sei fa sempre sul 2: Stasera Casa Mika che vedeva al centro l'estro e i simpatici strafalcioni del cantante anglolibanese, completamente a suo agio anche di fronte agli obiettivi di un programma tv. Quasi quanto Malgioglio si ritrova bene, ormai da decenni, tra banane, carote e doppi sensi pupeschi sul gelato al cioccolato.

 


 

NON SONO UNA SIGNORA - Attesa sulle spine, invece, dopo il rinvio di almeno due mesi per Alba Parietti e i vip, uomini e donne, truccati da drag queen nel format importato dall'Olanda e ribattezzato in Italia, Non sono una signora, pare molto simile a quello già rodato del Cantante mascherato. Che piaccia o meno, lo sapremo a febbraio, certamente un esperimento. Per il quale la produzione ha osato fino in fondo, affidando la direzione artistica a Nick Cerioni, stylis famoso e ricercato da tutto il jet-set nazionale, pure lui all'esordio in tv. L'artista marchigiano, prima dell'ennesimo slittamento, dichiarava che il game show, nel quale pure la giuria sarà composta da tre drag queen professioniste internazionali, è in realtà «per tutta la famiglia. Da far vedere ai bambini». E pensare che a Palazzo Chigi, da due mesi, c'è quella Giorgia dallo spagnolo fluente che terrorizzava la comunità el-ghe-be-te. Ad oggi l'unico esiliato da Rai2, per doveri ministeriali, è l'ex direttore del telegiornale. Mentre il glitter sembra regni sereno. All'Auditel, come sempre, la sentenza definitiva. 

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